Il Nazionale

Cronaca | 05 marzo 2023, 12:20

Corteo anarchico per Cospito, 37 manifestanti in Questura. Crosetto: "Con questa gente non si tratta"

Identificate oltre 350 persone: al momento sono tutti in libertà

Corteo anarchico per Cospito, 37 manifestanti in Questura. Crosetto: "Con questa gente non si tratta"

Trentasette manifestanti portati in Questura - e poi rilasciati - per i disordini e i danneggiamenti durante il corteo degli anarchici, che si è svolto ieri pomeriggio nel centro di Torino, contro il 41 bis ad Alfredo Cospito. La loro posizione è al vaglio degli investigatori ma al momento sono tutti in libertà.

Identificate oltre 350 persone

    Ieri sono stati identificati oltre 350 persone: alla protesta hanno partecipato centinaia di attivisti, molte arrivate da altre città italiane e all'estero, in particolare dalla Francia. Gli investigatori hanno iniziato a visionare i filmati e le immagini del pomeriggio di violenza. Il corteo, partito intorno alle 18, dopo aver fatto due giri di piazza Solferino ha svoltato in via Cernaia e successivamente in corso Siccardi, per poi dirigersi verso corso Regina e raggiungere la zona di Porta Palazzo con momenti di grande tensione.

Feriti due poliziotti

Durante il tragitto, gli anarchici hanno lanciato grossi petardi e acceso diversi fumogeni, accanendosi contro la sede della Reale Mutua: a farne le spese sono state le vetrine, prese d'assalto, riempite di scritte e addirittura sfondate; le forze dell'ordine, nella zona di piazza della Repubblica, hanno risposto con i lacrimogeni. Prima, durante e dopo la manifestazione è stato sequestrato anche diverso materiale come scudi, caschi, liquido infiammabile, maschere antigas, petardi ed altri oggetti atti ad offendere. Da segnalare anche 2 feriti tra i poliziotti: si tratta di un operatore della squadra mobile di Milano,

Crosetto: "Con questa gente non si tratta"

E all’indomani della protesta continuano ad arrivare duri commenti da parte del mondo politico. Il ministro della Difesa Guido Crosetto su Twitter ha scritto: “Con questa gente non si tratta. Vanno bloccati, giudicati e puniti”. Il ministro dell’Intero Matteo Piantedosi, condannando ancora chi aggredisce le forze dell’ordine, ha sottolineato: “la grande capacità degli operatori di polizia, che hanno saputo gestire con equilibrio e professionalità i momenti di tensione

redazione

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