Il Nazionale

Cronaca | 04 marzo 2023, 12:16

Savona, nuovamente guasto il ponte della Darsena: croceristi in coda (FOTO)

"Fermo per manutenzione", questo il cartello posizionato di fronte al ponte Pertini. A gennaio era stato chiuso due settimane

Savona, nuovamente guasto il ponte della Darsena: croceristi in coda (FOTO)

"Fermo per manutenzione". Questo il cartello che campeggia davanti al ponte mobile della Darsena di Darsena che dopo essere stato sistemato a gennaio risulta essere nuovamente guasto.

In una giornata peraltro nel quale a Savona è presente la nave della Costa e i croceristi in questo momento sono costretti a dover fare il giro più lungo per arrivare a bordo.

Per due settimane ad inizio il ponte mobile Pertini era rimadto chiuso al transito pedonale per consentire una serie di interventi di manutenzione straordinaria programmata indispensabili per ridurre al minimo l’incidenza di possibili guasti.

"Questi interventi sono relativi alle strutture e ai sistemi di sicurezza e si aggiungono alle manutenzioni ordinarie a cadenza mensile - avevano spiegato dall'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale - Il ponte mobile rimarrà chiuso solo al transito pedonale per due settimane, mentre verrà garantito il transito dei natanti da diporto, della pesca professionale e delle altre attività nautiche presenti nella darsena".

A novembre il ponte per quattro giorni non era stato transitabile con la causa che era stata riscontrata nell'attivazione del sistema di sicurezza che lo aveva preventivamente bloccato come avvenuto lo scorso 18 luglio.

Erano state effettuate verifiche sulla sensoristica da parte di tecnici specializzati e di addetti dell’Autorità di Sistema Portuale per evidenziare cosa abbia attivato il sistema di blocco, grazie al quale è garantita la funzionalità dell’infrastruttura nel rispetto della sicurezza di natanti e cittadini.

A luglio un gruppo di commercianti avevano diffidato e richiesto i danni per la rottura del ponte Leon Pancaldo all'Autorità Portuale. La richiesta che gli esercenti avevano elaborato in forma scritta era, oltre ad avere informazioni inerenti alle modalità di gestione del guasto e delle precise tempistiche, un risarcimento di tutti i danni subiti e subenti a causa della situazione che aveva inciso profondamente sugli incassi e sulla relativa organizzazione del lavoro.

Infatti oltre ai mancati guadagni che gli esercenti riferivano in relazione alla rottura del ponte, l'assenza di informazioni da parte delle autorità competenti in merito alle tempistiche di risoluzione del guasto, avevano comportato ai titolari delle gravi mancanze organizzative inerenti all'acquisto delle materie prime e degli orari e dei turni del personale.

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