Dolore e incredulità. Un silenzio straziante quello di questo pomeriggio, sabato 4 marzo, a Cartignano, dove in tantissimi hanno voluto esserci per l’ultimo saluto a Sara Fina.
Una bara di legno chiara con appoggiate sopra una corona di rose bianche e una fotografia di Sara, sorridente e bellissima com’è sempre stata. La giovane, 30 anni appena compiuti e cognata della campionessa Marta Bassino, è deceduta improvvisamente nelle prime ore del mattino di giovedì 2 marzo, nella sua abitazione a Borgo San Dalmazzo.
La celebrazione a Cartignano, paese d’origine di Sara, il luogo che l’ha vista crescere con i suoi genitori e i due fratelli, che le ha insegnato ad amare la natura, gli animali e lo sci. Di lei la grinta, quello sguardo vivo, limpido e allegro. Di lei, quel sorriso così puro. Il legame con Matteo, suo marito, con cui gestiva un’azienda agricola e condivideva la passione per lo sci, l’immenso amore per i suoi due figli, Asia e Pietro.
A celebrare la messa insieme a Don Giovanni Banchio, parroco di Dronero, don Erik Turco, parroco di Roccavione, molto amico della famiglia Bassino-Fina. Sua l'omelia: “Siamo tutti fermi adesso, con gli occhi fissi e il corpo bloccato, incapaci di far niente. Siamo morti anche noi un po’ con Sara. E se non sappiamo cosa dirci, sappiamo però tutti dove indirizzare le nostre lacrime, le nostre preghiere. Siamo qui per chiedere aiuto al Signore”.
Poi, rivolgendosi ad Asia e Pietro ha detto: “Dovete crescere più velocemente e siete già cresciuti molto in questi giorni. Ma non crescerete da soli, perché Dio non abbandona nessuno dei suoi figli e ci mette accanto luci che fin dal buio in cui siete immersi ora già risplendono per voi”. Un pensiero poi a Matteo, ai genitori e a tutti i parenti che sappiano trovare la forza per affrontare questo terribile momento, nella consapevolezza che Sara è e continuerà a essere viva nel loro cuore.
“Sara, così piccolina e così forte. Tu sei qui, lo sarai sempre e per sempre”. Commoventi ricordi e affettuosissime parole rivolte a Sara sono state lette da parenti ed amici. Parole che della giovane hanno evidenziato l’animo ammirevole, quel suo essere meravigliosa e piena di energia.
È stato, inoltre, letto un omaggio scritto da Francesco Cioffi, sindaco di Cartignano, dove la giovane era stata consigliera comunale. Riconoscenza e affetto da parte di Cioffi, che ha ricordato la giovane come “una ragazza, una mamma, una lavoratrice con progetti ambiziosi”.
Infine il marito, "Matte" come lo chiamava Sara: “L’amore tra noi: non c’è e non ci sarà mai un amore così grande. Sarai sempre accanto a me”. Il marito ha voluto anche lui scrivere una lettera, nel ricordo della loro quotidianità, di quel sentimento infinitamente forte e profondo che li unirà per sempre. Parte una musica: è “A te” di Jovanotti, la loro canzone.
Sci tenuti tra le mani e puntati in alto. All’uscita della Chiesa, compagni, allievi e appassionati dello sport si sono radunati attorno per un commovente tributo. Poi, il suono delle campane che Sara tanto amava. Palloncini bianchi in alto, a raggiungere il cielo.
Cronaca | 04 marzo 2023, 18:54
A Cartignano l'ultimo toccante saluto alla 30enne Sara Fina
Commoventi ricordi e affettuosissime parole in ricordo della giovane, scomparsa improvvisamente giovedì scorso a Borgo San Dalmazzo
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