A un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina, una serata d’arte musicale e cinematografica per sensibilizzare verso la pace: sabato 25 febbraio a Pinerolo si esibiranno musicisti del territorio insieme alla proiezione de ‘L’attesa’ di Federico Depetris.
La serata, che inizierà alle 20,45 alla Sala Bonhoeffer di via Trieste 44, verrà introdotta dal vescovo di Pinerolo Derio Olivero. Al concerto si susseguiranno il duo della cantante e compositrice indonesiana Mega Sihombing e il musicista Mauro Goia; il coro pinerolese cristiano ‘Vita che Canta’; il duo pinerolese formato dalla musicoterapeuta Angelica Pons e il musicista Marco Barale; la cantante pinerolese Anna Chiara Cappelletti.
Tra le precedenti collaborazioni di alcuni di questi artisti c’è anche il cortometraggio ‘L’attesa’, diretto da Depetris, che verrà proiettato nel corso della serata. Il corto è ispirato dal racconto breve ‘Allo scoccare delle 18’ di Patrizio Righero, nato da una riflessione sull’invasione russa in Ucraina e il conseguente timore di una deriva nucleare. Gran parte delle scene sono state girate nella casa di Villar Perosa della famiglia di Angelica Pons, già scritturata per trucco e costumi; la colonna sonora è stata composta da Mauro Goia, modulata sul variare dello stato d’animo dei protagonisti, con l’Ave Maria finale affidata alla voce da solista di Sihombing.
“È un corto molto legato al nostro territorio, anche grazie agli attori protagonisti Luigi Pentenero e Ornella Novajra – spiega il regista –, ma racconta emozioni e vissuti comprensibili in tutto il mondo, con l’attenzione ai silenzi, alla gestualità e alle azioni quotidiane a cui i personaggi restano attaccati per superare la paura di ciò che incombe su di loro”. Il corto è stato presentato in vari festival internazionali, ottenendo anche il Premio del Pubblico al ‘Golden Horse International Film Festival’ e al ‘Rohip International Film Festival’ in India, oltre a riconoscimenti per il sound design, la sceneggiatura e la fotografia in quest’ultimo. “Riteniamo molto importante proiettare questo corto anche sul nostro territorio – aggiunge Depetris –, non solo per l’importanza del messaggio contro la guerra che vogliamo trasmettere, ma anche per mostrare che anche qui si possono produrre delle opere importanti”.
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