A seguito di un’attività di Polizia Giudiziaria coordinata dalla Procura della Repubblica di Asti e svolta in sinergia dalla Squadra Mobile e dalla Digos, questa mattina personale della Polizia di Stato – coadiuvato da Vigili del Fuoco, dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza – ha eseguito un ordine d’ispezione degli immobili occupati abusivamente ai civici 126 e 132 di corso Casale.
A monte dell’attività vi è una querela sporta lo scorso anno dai proprietari degli immobili, che aveva consento di riscontrare la presenza abusiva di diversi soggetti all’interno degli edifici, persone in gran parte gravati da precedenti e tutti denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di occupazione abusiva di edifici.
Al fine di tutelare eventuali soggetti in situazione di fragilità, la concreta attuazione del sequestro di entrambi gli immobili – ottenuto dalla Procura in relazione al pericolo di reiterazione del reato – ha visto la convocazione, da parte del prefetto di Asti, sentito il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, di una cabina di regia composta da tutte le figure pubbliche e private (i proprietari degli immobili), necessarie al buon esito della procedura esecutiva del decreto di sequestro preventivo.
L’ispezione eseguita quest’oggi, costituisce un atto prodromico alla concreta attuazione del sequestro e ha consentito di identificare concretamente ogni singola presenza, sia ai fini di Polizia Giudiziaria, sia per tutelare le persone che versano in condizioni di fragilità. Infatti, nel corso dell’attività, i Servizi Sociali del Comune hanno preso in carico 6 persone versanti in difficili condizioni.
Gli accertamenti ispettivi hanno consentito di identificare 25 persone, tutte denunciate per occupazione abusiva di edifici e furto di energia elettrica, 10 delle quali sono risultati anche irregolari sul territorio italiano, fatto per il quale verranno altresì denunciati all’autorità giudiziaria.
Per due di essi, risultati particolarmente pericolosi per la sicurezza pubblica, l’Ufficio Immigrazione sta operando per ottenere la loro concreta espulsione con accompagnamento alla frontiera. Da segnalare, infine, che in uno degli appartamento controllati è stato sequestrato a carico di ignoti quasi un etto di marijuana.
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