Il Nazionale

Cronaca | 13 febbraio 2023, 12:02

Rogo cinema Statuto, parla un pompiere: "Tanta rabbia, ancora oggi non si è capito cosa vuol dire sicurezza" [VIDEO e FOTO]

La testimonianza del caposquadra Agostino Tortoreti, che fu tra i primi soccorritori la sera del 13 febbraio 1983: "Stanotte non ho dormito"

Rogo cinema Statuto, parla un pompiere: "Tanta rabbia, ancora oggi non si è capito cosa vuol dire sicurezza" [VIDEO e FOTO]

"Stanotte non ho dormito sapendo di dover venire qui. Oggi ho tanta rabbia dentro perché quello accaduto il 13 febbraio del 1983 potrebbe accadere di nuovo". È visibilmente commosso Agostino Tortoreti, caposquadra dei vigili del fuoco di Torino che la sera del 13 febbraio 1983 intervenne insieme ai colleghi per spegnere l'incendio divampato al cinema Statuto in cui perirono 64 persone.

Dei morti, 31 erano maschi e altrettanti femmine, mentre i rimanenti due erano un bambino e una bambina; la vittima più giovane aveva 7 anni, la più anziana 55.

"Angoscia per non aver salvato nessuno" 

Tortoreti si trovava insieme ad altri pompieri in piazza Castello, per un intervento sull'insegna del bar Motta. Da lì furono dirottati in via Cibrario, dove si trovava la sala dove quella sera veniva proiettata "La Capra".

"La scena vista - racconta - è stata angosciante. La cosa più triste è non essere riuscito a salvare nessuno". 

"La prima domanda che ho fatto - prosegue - è se ci fossero persone dentro e ci è stato detto che non c'era nessuno. Poi una persona dal cortile affianco ci ha urlato: guardate che ci sono delle spettatori all'interno. La fotografia è indelebile nella memoria: ci sono state 64 vittime".

"Prima di uno spettacolo conoscere uscite di sicurezza" 

"Vorrei lanciare - sottolinea l'ex caposquadra - un messaggio: ancora oggi non si è capito cosa vuol dire sicurezza. Sicurezza per me è conoscere la nave su cui stai viaggiando: quella sera la gente non conosceva la nave".

"Essendoci due scale, tutti quanti hanno preso la prima: sulla seconda non abbiamo trovato nessuno. Ancora oggi, appena entrati in un cinema e teatro, bisogna guardare da che parte si potrebbe uscire e sarebbe opportuno prima di iniziare uno spettacolo far vedere le uscite di sicurezza. Partecipo alla commemorazione con tanta amarezza" conclude Tortoreti.

Cinzia Gatti

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