Il Nazionale

Cronaca | 10 febbraio 2023, 07:23

Il nuovo punto di accoglienza per senzatetto è troppo vicino alla scuola elementare: le lamentele di alcuni genitori

Dal cortile si vedono le camere con i letti del dormitorio di Corso Sebastopoli. Il Comune ha preso in carico il problema e sta risolvendo la situazione

Il nuovo punto di accoglienza per senzatetto è troppo vicino alla scuola elementare: le lamentele di alcuni genitori

Il nuovo dormitorio per clochard in Corso Sebastopoli 262, aperto il 1° febbraio scorso, ha subito sollevato preoccupazioni per la vicinanza a una scuola elementare. L’Istituto Leone Sinigaglia, infatti, è situato al civico 258 e condivide parte della struttura con l’edificio dov’è stato aperto il punto di accoglienza. Alcuni genitori, pur sottolineando la bontà dell’iniziativa, hanno evidenziato che dal cortile della scuola è visibile l’interno del centro, in particolare le camere con i letti.

Pur offrendo solo servizio notturno, il dormitorio resta attivo fino alle 9, mentre il servizio di pre-scuola inizia alle ore 7:30. Inoltre, desta preoccupazione il fatto che in un punto i locali della scuola e del nuovo presidio siano separati soltanto da una porta antincendio, che in quanto tale non dovrebbe essere possibile chiudere per motivi di sicurezza.

L’iniziativa è nobile – ha riferito un genitore – però il Comune ha omesso di dire che il dormitorio sarebbe stato aperto sotto una scuola. Dal cortile è possibile vedere i letti all’interno del centro e internamente gli ambienti sono divisi solo da una porta antincendio”.

Il vicepresidente della Circoscrizione Giuseppe Genco, in quanto delegato ai servizi sociali, ha confermato che la Circoscrizione e il Comune sono a conoscenza della problematica e che stanno già intervenendo per trovare una soluzione alla questione della visibilità delle camere da letto.

Legittimamente ci sono giunte delle segnalazioni e il problema è stato preso in carico dal Comune – ha dichiarato Genco - Saranno presi subito provvedimenti. La situazione è conosciuta e l’assessore Rosatelli la sta risolvendo. Abbiamo identificato quella sede perché era la più adatta, ha tutte le caratteristiche idonee per essere un punto di accoglienza”.

Francesco Capuano

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