"Delibera 2005 falsa, sindaco e giunta un reato grave". È questo il contenuto della scritta comparsa nelle scorse ore a Pietra Ligure in via Privata Grotta.
Tutto lascia ipotizzare che si tratti dell'ennesimo capitolo della querelle giudiziale che aveva opposto un privato (Francesco Galinetto che nel 2014 acquistò dal fallimento della "Pietra 2 srl" del gruppo Nucera degli appezzamenti di terreno, compreso quello di via Privata Grotta) all'amministrazione comunale.
Proprio Galinetto infatti presentò una denuncia per falso in atto pubblico nei confronti del Comune pietrese: da qui il riferimento alla delibera del 2005 che indicava via Privata Grotta come pubblica, ma che così - secondo Galinetto - non sarebbe stata tenendo conto della testimonianza di un dipendente comunale che avrebbe osservato come fino alla ristrutturazione avvenuta nel 2007, l’area non sarebbe stata di dominio pubblico.
Le sentenze di giustizia amministrativa, Tar e Consiglio di Stato hanno però fin qui dato ragione al Comune pietrese confermando che la via è pubblica.
In merito al gesto delle ultime ore, il sindaco Luigi De Vincenzi non ha escluso che il Comune possa adire alle vie legali per tutelare la propria immagine e per il danneggiamento del suolo pubblico.
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