"Questa mattina in Val Bormida sono decedute due persone per arresto cardiaco. La Croce Bianca di Carcare ha atteso per 40 minuti l'automedica arrivata da Pietra Ligure. Tutte le altre 'Sierra' erano impegnate". Inizia con queste parole la nota stampa con la quale il gruppo di opposizione +Cairo, guidato da Fulvio Briano, denuncia quanto verificatosi nelle ultime ore.
"Continuiamo a sollevare oggettive questioni rispetto al disfunzionamento della sanità valbormidese e ligure - prosegue la nota - E chi governa la città nega confronti urgenti in consiglio che portino ad adoprarsi e a dire basta! Accende i riflettori sul niente, sostenendo 'se non cambiamo metodo io non cambio' così da non doversi occupare della preoccupante situazione sanitaria. Non saremo mai funzionali a questo giochino".
"Signor sindaco e presidente del distretto socio sanitario, a casa sua la gente (che siamo noi) muore. È al corrente di quanto è accaduto? Se la risposta è sì, si adoperi, grazie alle nostre interrogazioni o senza. Perché non c'è bisogno di spettacoli, se non iniziamo a occupare i teatri anche per i confronti seri sulle questioni serissime" concludono da +Cairo.
Recentemente, nel corso di una seduta del Consiglio regionale, il consigliere del Partito Democratico Roberto Arboscello aveva chiesto di dotare il territorio valbormidese di una seconda automedica: il suo ordine del giorno era stato respinto.
"La Giunta Toti ha motivato il no alla seconda automedica basandosi sul parametro dei costi – benefici - aveva spiegato in quell'occasione Arboscello - Quando si tratta di emergenza – urgenza e della possibilità di salvare delle vite umane, non si possono prendere delle scelte basandosi solo sui freddi numeri".
Nella replica della Regione, affidata alle parole del consigliere della Lega e presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale Brunello Brunetto, era stato spiegato come proprio per la Val Bormida si fosse deciso di affiancare all'automedica il servizio del secondo mezzo ‘India’: "attivabile esclusivamente dal 118 per interventi di urgenza in codice giallo (respiratorio, cardiologico, traumatico, in particolare quando si ha notizia di più persone coinvolte, e neurologico) e interventi in codice rosso quando l’automedica di competenza territoriale sia già impegnata in altro intervento e fino all’arrivo dell’automedica più vicina" avevano spiegato dalla maggioranza.
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