“Giulia era una di quelle persone a cui non puoi non legarti, una persona solare che c'è sempre stata, non ha mai detto di no”. Così a La Voce di Genova Micaela Cadenasso era una delle migliori amiche di Giulia Donato, la giovane di 23 anni uccisa dal fidanzato Andrea Incorvaia, il vigilantes che dopo averle sparato ha rivolto l'arma verso di sé ponendo fine alla sua esistenza.
Giulia e Micaela si conoscevano da quasi quindici anni, Micaela era stata la madrina di Azzurra, la bimba che Giulia aveva avuto da un'altra relazione, purtroppo morta dopo solo un mese dalla nascita. “Lei sarebbe stata la madrina di mia figlia che sta per nascere. Mi hanno chiesto se la chiamerò Giulia, ma avevo già deciso che il suo nome sarebbe stato Speranza, come quello di mia nonna, ne avevo parlato con Giulia che ne era felice. Il secondo nome della mia bambina sarà Azzurra, come quello di sua figlia, quando gliel'ho detto ricordo che aveva sorriso dicendo: 'Sei pazza, ma sono contenta'”.
Con Incorvaia Giulia Donato stava insieme da meno di un anno, di lui in giro si diceva che fosse un ragazzo problematico e questo si capiva anche dagli atteggiamenti che il giovane aveva nei confronti della fidanzata. “Non aveva mai avuto atteggiamenti di violenza, almeno lei non ne ha mai parlato, ma ci faceva capire quanto fosse oppressivo. Da quando stavano insieme non la sentivo più e questo era strano. Il loro era un rapporto tossico”.
L'attaccamento morboso di Incorvaia nei confronti di Giulia Donato era arrivato al culmine quando, come racconta Micaela, l'aveva costretta a farsi assumere per la stessa ditta di vigilanza per cui lavorava lui. “A quel punto erano sempre insieme, e noi non la sentivamo più”.
Poi ancora la gelosia: “Lui non le permetteva di fare niente, se Giulia usciva con le amiche pretendeva di esserci anche lui, un ragazzo aveva mostrato interesse nei suoi confronti, Giulia l'aveva respinto, gli aveva detto di non scriverle più, ma da quel momento è scoppiata la scintilla, la gelosia di Andrea è schizzata alle stelle”.
Micaela e altre amiche avevano provato a mettere in guardia Giulia che all'inizio sembrava aver sottovalutato le avvisaglie, ma poi aveva capito e a dicembre lo aveva lasciato. “Lui non voleva lasciarla andare”, conclude con amarezza l'amica.
Cronaca | 05 gennaio 2023, 13:29
Omicidio-suicidio a Pontedecimo, la migliore amica di Giulia: "Con Andrea un rapporto tossico, non la faceva uscire"
"Il secondo nome della mia bambina sarà Azzurra, come quello di sua figlia, quando gliel'ho detto ricordo che aveva sorriso dicendo: 'Sei pazza, ma sono contenta'”, racconta Micaela Cadenasso
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