Big Ben sta per dire stop. Ancora poche ore e l'orologio della storia ci metterà alle spalle il 2022 per aprire un nuovo capitolo, quello del 2023.
E come in ogni fine d'anno che si rispetti ecco che è tempo, anche per la nostra redazione, di provare a stilare un bilancio di ciò che vi abbiamo raccontato ricordando i fatti e i temi salienti.
L'anno si apre ancora all'insegna della campagna vaccinale contro il Covid19 e l'uso del "green pass" per poter svolgere diverse attività, insieme alle immancabili (nell'anno e oltre precedente) mascherine, oltre che con le regioni a dover fronteggiare la divisione in zone di colore. Una lotta che si concluderà nella sua versione più serrata a cavallo solo con l'arrivo dell'estate.
Messo quasi da parte il periodo pandemico, una guerra più vicina di quanto si potesse mai immaginare ha bussato nuovamente alle porte anche delle nostre case. Il 24 febbraio i missili russi illuminano minacciosamente i cieli di Kiev e dell'Ucraina, riportando il Vecchio Continente in uno stato d'allarme che porta aumenti nei costi dell'energia e soprattutto un'emergenza umanitaria alla quale il savonese risponde presente. Diversi sono i comuni e le famiglie ospitanti per i profughi in fuga dalla guerra (leggi QUI o QUI), ma anche le storie di chi sceglie di partire e portare il proprio aiuto direttamente sul terreno dello scontro (leggi QUI o QUI) o di chi è costretto a tornare a casa lasciando la vita costruita nel Paese dell'est.
E mentre i venti di guerra si smorzano, la bella stagione porta con sé anche il ritorno dei grandi eventi grazie al decadimento delle restrizioni per contenere il Covid. E' quindi tempo di ritorno nel savonese degli eventi di caratura nazionale. Luglio è il mese del maxi concertone di Jovanotti col suo "Jova Beach Party" all'ippodromo di Villanova, mentre a ottobre i cieli della Baia del Sole si tingono di verde, bianco e rosso con lo show delle Frecce Tricolore tra Alassio e Laigueglia.
L'albenganese e l'estremo ponente della nostra provincia sono protagonisti dell'estate anche nella cronaca all'insegna degli incendi. Rimarrà nella memoria per molto tempo il rogo scatenatosi tra il 6 e il 7 agosto dall'entroterra di Albenga che ha visto coinvolti anche i comuni di Villanova, Cisano e Arnasco, forse il più vasto degli ultimi decenni, al quale nel mese di settembre se ne sono uniti tre nel giro di pochi giorni ad Alassio e anche uno nel territorio di Laigueglia.
Dichiarata praticamente conclusa nei fatti la pandemia, e tornati a parlare nel nostro racconto di macrotemi, la sanità resta al centro dell'attenzione. Campo tra i più centrali nell'azione del Pnrr passando attraverso una riorganizzazione dei modelli sociosanitari, nella nostra provincia ha sollevato più di qualche perplessità nei cittadini. Protagonisti di questo riassetto sono, loro malgrado e con ancora la zavorra di una vicenda giudiziaria aperta tra corsi e ricorsi, gli ospedali di Cairo Montenotte e Albenga: l'11 marzo è tutto il comprensorio albenganese a mobilitarsi per la riapertura del pronto soccorso del Santa Maria di Misericordia guidata in particolare dal comitato #senzaprontosoccorsosimuore; qualche mese dopo, il 2 novembre, è invece il turno della Val Bormida mobilitarsi nella fiaccolata per il suo ospedale, per il quale la comunità valligiana si era già mossa nel mese di marzo.
Pochi giorni dopo, il 9 novembre, tocca al Santa Corona, salito agli onori delle per un'incendio che il 5 settembre ha devastato una camera nel reparto di ortopedia con diversi danni all'intera palazzina, ricordare il secondo anniversario dalla chiusura del suo Punto Nascite. Reparto ora unico al San Paolo di Savona che, festeggiando l'apertura dell'atteso Centro Ictus del 30 novembre, ha nel frattempo dovuto proprio fare i conti con la bozza del nuovo piano sanitario secondo cui l'ostetricia sarebbe a rischio.
Il lavoro è stato ancora una volta, anche nell'anno che si sta chiudendo, tema centrale nella vita politica e non solo del savonese, con diverse crisi industriali ancora sui tavoli della discussione. Se a fine anno il tessuto economico savonese ha visto un bilancio non totalmente insoddisfacente secondo quanto analizzato da Confindustria e Camera di Commercio nelle loro relazioni di fine anno, molti ancora i punti interrogativi su importanti realtà industriali, sulle quali pesa (come per tutti i settori produttivi) il caro bollette che impone ai più piccoli, specialmente commercianti, alcuni sacrifici.
A vedere una luce in fondo al tunnel sembra essere, proprio grazie agli sviluppi degli ultimi giorni, l'impianto di Funivie con lo proroga della cassa integrazione ancora di un anno a cui fa da contraltare, tuttavia, l'incertezza sui tempi del ripristino dell'infrastruttura su fune. Comunque una fiammella di speranza che invece appare ancora distante per altre due industrie definite da più parti strategiche non solo localmente ma sul piano nazionale: quella di Piaggio Aero, ancora sotto l'amministrazione del commissario Nicastro e in cerca di un compratore, e quella di Sanac, anch'essa in attesa di conoscere il suo destino con un passaggio di mano.
Dall'autunno si è poi inasprita la vicenda che riguarda un'importante realtà non solo occupazionale ma anche logistica del territorio, ossia le decisioni da assumere sul futuro di Tpl Linea tra affidamento "in house" del servizio di trasporto pubblico e nomina del nuovo direttore generale, due temi centrali in quella definibile come una stagione di scioperi lanciati dal mondo sindacale, culminati con la manifestazione per le vie di Savona del 2 dicembre.
Argomento centrale questo, insieme al passaggio all'Ato unico dei rifiuti slittato poi di sei mesi grazie alla deroga concessa dalla Regione Liguria, che sta permeando la campagna elettorale (dedicata ai soli amministratori dei comuni savonesi), e più in genere tutta la politica locale, circa l'elezione del prossimo presidente di Palazzo Nervi per il quale è sfida a due tra il numero uno uscente Pierangelo Olivieri e il sindaco di Borghetto Giancarlo Canepa.
A "prendersi cura" del nostro territorio e vigilare sulla nostra normalità, il 2022 ha portato due nuove figure particolarmente significative. Da gennaio una delle personalità di maggior spicco nella lotta nazionale alla violenza di genere e domestica, la dottoressa Alessandra Simone, diventa il nuovo Questore savonese. Qualche mese dopo, invece, è il turno della Prefettura, al cui vertice nella nostra provincia arriva l'esordiente da "numero uno" del Palazzo del Governo, Enrico Gullotti.
A loro è toccato gestire, come detto, le questioni più spigolose e, per certi versi, tragiche o tristi della nostra provincia coi quali ci tuffiamo nella cronaca.
Il 23 gennaio il tetto di una villetta multipiano a Orco Feglino va in fiamme, distruggendo completamente l'appartamento di una famiglia: un episodio tragico che mette però in moto il lato bello delle comunità, attraverso una macchina solidale senza precedenti in tutto il finalese.
Il 6 marzo Spotorno piange la prima di due persone molto ben volute da tutta la cittadinanza, con la scomparsa del vigile del fuoco Davide Astori a cui seguirà tragicamente quella del dipendente comunale Claudio Bonasera per un malore dopo la sua dimissione il giorno prima dall'ospedale.
Aprile si apre con una tremenda fatalità nello specchio acqueo di Savona, dove un malore è fatale allo chef Claudio Tiranini che si trovava col figlio a praticare kite surf. Anche a Ferragosto il mare si tinge del nero della cronaca, con la morte di un giovane annegato nel mare di Bergeggi. Lo stesso mare che qualche tempo dopo, l'1 ottobre, restituirà ai suoi parenti disperati, dopo diversi giorni di ricerche, il corpo senza vita del 22enne Aissam.
A scuotere l'estate savonese era stato un nuovo caso di femminicidio-suicidio, dove purtroppo era stata protagonista una coppia nella Città della Torretta: dopo aver colpito la moglie Nadia con alcune pugnalate, il 65enne Antonino si era tolto la vita lanciandosi dal balcone dell'appartamento.
La bella stagione porta purtroppo con sé un profondo velo di tristezza nel finalese. Il 18 giugno la comunità locale piange la scomparsa del commercialista Gianni Stellato deceduto durante un'escursione, mentre il 29 giugno se ne va a soli 66 anni l'assessore al Turismo di Finale Claudio Casanova.
Non mancano tristemente anche gli incidenti sul lavoro nelle pagine di cronaca del 2022. A perdere la vita schiacciato da un trattore in via Nazionale Piemonte a Savona il 25 settembre è stato il 53enne Fabio Murialdo. Episodio seguito il 13 ottobre da quello che ha visto coinvolto l'elettricista 58enne Claudio Recagno, travolto dal crollo di un muretto all'interno di un'abitazione dove si trovava per alcuni lavori di ristrutturazione.
Anche le strade continuano a essere teatro di tragici eventi. A inizio gennaio, a distanza di una manciata di giorni e di pochi metri l'uno dall'altro, a perdere la vita in un sinistro stradale sono Pietro Lima e Luca Trevisan nell'albenganese. A dicembre invece,
Strade che, negli stessi giorni all'incirca, rischiano di trasformarsi in trappole. E' la sera del 25 novembre quando un mezzo pesante dedito al trasporto di un escavatore colpisce e danneggia irrimediabilmente un cavalcavia sull'A10 all'altezza della Vignetta di Varazze, abbattuto e sostituito in tempi record. Sempre nel varazzino, stavolta in frazione Pero, il 5 dicembre si verifica un crollo nell'ex chiesa: anche in questo caso per l'edificio necessaria la demolizione.
Tra i diversi episodi di cronaca e indagini eseguite dalle Forze dell'Ordine, spicca senza dubbio l'operazione "Money Laundering" che ha visto sgominare un'associazione dedita alle truffe online romantiche e informatiche: la notte del 2 maggio oltre 100 militari del comando savonese dei carabinieri con una maxi retata hanno individuato e fermato 19 persone di cittadinanza nigeriana che ha portato via via a rintracciare anche altri soggetti.
Non solo episodi tristemente noti, anche qualche curioso avvistamento ha accompagnato l'anno. In una delle estati più calde degli ultimi anni, un allegro gruppetto di giovani stranieri decide di portare un "beach party" in Val Bormida sfruttando la fontana della nuova piazza della Vittoria, col video che li raffigurava diventato in breve virale come quello realizzato da alcuni ragazzi durante un singolare incontro in autostrada: quello, in A10, con una donna che percorreva la strada pattinando.
La nostra provincia ha avuto anche motivi di ribalta e orgoglio nazionale in questo 2022. Se il maggior contributo dato ad Albenga nel salire agli onori delle cronache addirittura nazionali in questo anno è stato dato dai roghi, il 17 giugno porta nella cittadina delle Torri il ministro della Difesa Guerini per una cerimonia vanto per tutto il comprensorio: la consegna della Medaglia d'Oro al Valore Civile per aver "pagato al caro prezzo di molte vite umane e con i sacrifici di tante persone l’ottenimento della libertà", ha ricordato il sindaco Tomatis.
Anche il piccolo centro dell'entroterra di Stella nell'anno in corso ha potuto celebrare il 25 settembre il suo cittadino più illustre, un punto di riferimento per diverse generazioni di italiani. Davanti a un folto e commosso pubblico, è finalmente diventata realtà la statua del Presidente Sandro Pertini, posizionata nei pressi della sua casa natale.
Col ricordo di questa grande figura savonese, tutta la redazione saluta voi, cari lettori, e vi augura un sereno, felice e soddisfacente 2023.
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