Sono ancora in corso le indagini sui responsabili dell’abbandono di rifiuti sul torrente Pellice, al guado tra le frazioni cavouresi di Zucchea e Cappella del Bosco. Mentre i lavori di smaltimento sono stati ultimati in questi giorni.
Nel mese di agosto è stata ricevuta la prima segnalazione: “È uno stillicidio – commenta Luca Valentini, consigliere del Comune di Cavour delegato all’ambiente –: cerchiamo di controllare e chiudere quanti più accessi ai guadi possibili, ma purtroppo è impossibile fermare la piaga dell’abbandono di rifiuti sulle rive di Pellice e Chisone, ancora accessibili in molti punti”. Nei giorni scorsi al guado di Zucchea sono stati trovati pneumatici, componenti di automobili e autocarri come cruscotti e freni, e una grande quantità di polvere non identificabile. “La provenienza di questi rifiuti appare piuttosto chiara, presumibilmente si tratta di un’officina dismessa che ha svuotato in questo modo un intero capannone – spiega Valentini –. Ci sono testimoni oculari che hanno visto passare dei rimorchi, ma non c’è ancora nessuna certezza sui responsabili. Nell’immediato futuro provvederemo a cambiare i lucchetti d’accesso al guado in modo da arginare in parte questo problema”.
A svolgere i lavori è stata la ditta Amambiente di Lagnasco, a cui è stato approvato il 6 dicembre il preventivo di 6.180 euro per la raccolta e il conferimento in discarica dei rifiuti. “Gli iter sono purtroppo molto lunghi per la difficoltà dell’operazione: le ditte hanno bisogno di effettuare sopralluoghi per capire il tipo di materiali presenti, in modo da poter chiamare supporto nel caso di rifiuti speciali o a rischio biologico – aggiunge Valentini –. Tutti pagano le conseguenze di queste azioni sconsiderate, mi aspetterei maggior senso civico, ma evidentemente la facilità nel raggiungere questi punti del territorio fa gola a molti, scaricando rifiuti di qualunque tipo”.
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