Si è spento a Roma, all'età di 79 anni, il giornalista Claudio Donat-Cattin.
Originario di Murazzano, è stato autore di programmi Rai, vice direttore di Rai Uno, della “Gazzetta del Popolo” e de “Il Giorno”. Al giornalismo era arrivato giovanissimo, nel 1965, alla Gazzetta del Popolo, seguendo una passione di famiglia: anche il padre Carlo (segretario della Democrazia Cristiana e ministro) era giornalista professionista, così come saranno giornalisti lo zio Antonio Donat-Cattin e il fratello Paolo.
Nel 1971 vinse il prestigioso premio Saint-Vincent per la cronaca, a seguito din un'inchiesta sullo “scandalo dei clinici” che aveva coinvolto i vertici della sanità pubblica e dell'ateneo torinesi.
Nel 1993 ha condotto il programma Rai “A carte scoperte”. Dopo la pensione, aveva continuato a collaborare con la Rai, in particolare con “Porta a Porta”, la trasmissione che aveva contribuito a fondare nel 1996 assieme a Bruno Vespa, Antonella Martinelli e Marco Zavattini.
Claudio Donat-Cattin lascia la moglie Roberta, la figlia Barbara, la nipote Natalie e la sorella Maria Pia.
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