E’ stato condannato a 12 anni di carcere più 60mila euro di provvisionale alla vittima, ben 5 anni in più di quanto richiesto dalla Procura, il 51enne di Ventimiglia accusato di violenza sessuale ai danni di un minore.
La richiesta di condanna, avanzata nel novembre scorso dal pm di Imperia, Maria Paola Marrali, al Tribunale presieduto da Carlo Indellicati con a latere Francesca Minieri e Antonio Romano, era di 7 anni. I fatti per cui l'uomo, difeso dall'avvocato Cristian Urbini, è finito a processo sarebbero stati commessi nel ventimigliese tra il 2005 e il 2009. Le violenze sarebbero iniziate quando la vittima aveva solo 9 anni e durate sino ai 14. L'uomo finito alla sbarra era un vicino di casa della vittima.
Secondo l’accusa, il ragazzo che all’epoca dei fatti era solo un bambino è stato più volte violentato e, in diverse occasioni, sarebbe stato immobilizzato con la forza. Per impedirgli di chiedere aiuto e quindi per non farlo urlare, l'uomo gli avrebbe tappato la bocca con la mano.
La vittima è tutelata dal legale Mario Taddei il quale si è associato alle richieste della Procura mentre il difensore dell'imputato ha invocato l'assoluzione. Tutto il processo si sta svolgendo senza pubblico, a porte chiuse quindi, per tutelare non solo la sua privacy ma soprattutto la sua integrità psico-fisica.
Nel marzo scorso in aula c’era anche stata la drammatica testimonianza del ragazzo. “Sono finalmente riuscito a dire tutto quanto, riferì ai giudici, ho trovato la forza liberarmi e raccontare. Per anni mi sono sentito sporco, come se la colpa fosse mia. Era necessario, però dire tutto e denunciare affinché ciò non accada a nessun altro”. Anche la madre del ragazzo venne chiamata a deporre. Alla donna, all'epoca dei fatti, il figlio raccontò tutte le violenze subite. Per una donna, una madre, sapere che il proprio figlio sarebbe stato abusato da un amico di famiglia, dal vicino che ogni giorno si saluta col sorriso e con cui si trascorrono momenti conviviali, è un’esperienza terribile e raccontarlo in aula non è stato facile.
Il risarcimento sarà da stabilirsi in separata sede civile mentre l’avvocato Urbini, difensore del 51enne, ha annunciato ricorso in appello, dopo lettura motivazioni fra 90 giorni.
Commenti