Ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato un 37enne marocchino, accusato dalla Procura di Imperia di maltrattamenti in famiglia e stalking nei confronti della compagna, 30enne italiana residente nella nostra provincia.
Da quanto ricostruito dalla forze dell’ordine per oltre due anni l’uomo, oltre ad aver insultato in tutti i modi la compagna l’avrebbe anche minacciata di sfigurarla con l’acido se avesse scoperto un eventuale tradimento. “La minaccia era mantenuta costante, è riportato nelle accuse, dal fatto che egli teneva con sé una bottiglietta di mezzo litro contenente del liquido di color chiaro emanante un forte odore chimico” che egli sosteneva essere proprio dell’acido da usare contro di lei. In molte occasioni poi, l’avrebbe picchiata prendendola a schiaffi, dal collo, facendola sbattere contro i muri di casa e spingendola.
Violenze fisiche che sarebbero avvenute anche quando la donna era incinta così come attestato nei referti medici. In un’occasione l’imputato e avrebbe sferrato un violento schiaffo all’orecchio che le causava la riduzione dell’udito. Nel 2020 invece, a causa dei colpi ricevuti la giovane riporterà una paralisi facciale.
La relazione tra i due si è interrotta, ma il 37enne avrebbe continuato a molestare e perseguitare l’ex sotto casa e anche sul posto di lavoro dove in alcune occasione l’avrebbe insultata pesantemente davanti a molti conoscenti. Nel dicembre scorso poi, sarebbe riuscito intrufolarsi all’interno della sua abitazione e la vittima al rientro trovò un biglietto in cui erano riportate offese. Il processo a carico dell’uomo, difeso dall’avvocato Stefania Lombardi, inizierà dinanzi al gup Massimiliano Botti il 17 marzo.
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