Un uomo di 62 anni è stato denunciato per aver manomesso il sistema di videosorveglianza e di illuminazione pubblica a Camporosso.
Tra maggio e ottobre di quest’anno nella zona del lungomare di Camporosso si sono infatti verificati svariati atti di vandalismo ai danni di un’autovettura, alcuni dei quali sono stati ripresi dal sistema di videosorveglianza comunale. Durante l'indagine della polizia locale si è verificato un blackout di un gruppo di telecamere. Si è pensato subito ad un problema tecnico ma in seguito ad accertamenti, eseguiti dalle forze dell’ordine, si è verificato che l’interruzione video non era stata accidentale bensì dolosa.
Dalle prime indagini della polizia locale è risultato che un uomo con aria furtiva si era avvicinato al quadro elettrico comunale per manometterlo, distaccando l’alimentazione elettrica alle telecamere ed all’illuminazione pubblica della zona. Un’azione che è stata ripetuta nei giorni seguenti dallo stesso individuo ma, grazie alle dotazioni e alle competenze informatiche degli agenti del comando di polizia locale, è stato possibile identificare l’autore del reato. L’uomo, un residente di Camporosso nato nel 1960, è stato così denunciato per danneggiamento di sistemi informatici e interruzione di pubblico servizio.
Il comandante della polizia locale di Camporosso e il suo vice desiderano ribadire che “i sistemi di videosorveglianza comunale svolgono un’importantissima funzione preventiva e repressiva a vantaggio di tutti. Visto che l’amministrazione ha partecipato più volte, compreso il 2021, al bando ministeriale per il finanziamento di nuovi impianti ma con esito negativo, speriamo in nuovi stanziamenti in modo che la graduatoria dei comuni possa scorrere fin ad arrivare a Camporosso. Il nostro progetto prevede l’installazione, oltre quelle già presenti, di 6 lettori targhe, 59 telecamere fisse e 5 multidirezionali. Se potessimo, almeno questa volta, accedere ai finanziamenti, il comune di Camporosso farebbe un balzo notevole in avanti in termini di sicurezza. Basti pensare che, con il sistema di lettura targhe, ogni via di accesso al territorio comunale sarebbe controllato ed integrato con quello di Vallecrosia, ove sono già presenti tali lettori”.
“Al fine di assicurare una maggiore sicurezza e permettere alle forze di polizia di agire con maggiore incisività, c’è al primo posto la collaborazione dei cittadini, che non dovrebbe mai venire meno. Se ognuno fa la propria parte, i sistemi si integrano dando ottimi risultati di cui tutti possono godere" - concludono.
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