L’influenza invernale sta creando non pochi problemi anche nella nostra provincia, come sottolineato nelle ultime ore con la massiccia presenza di malati che vanno in ospedale, impauriti di febbre alta e sintomi di vario genere. Più volte Asl 1 ha raccomandato la vaccinazione anti influenzale, in particolare alle fasce più deboli, tra anziani e bambini.
La conferma ci è arrivata dal Dottor Marco Mela, direttore del Dipartimento di Prevenzione Igiene Pubblica dell’azienda sanitaria locale: “Siamo nel pieno della diffusione dell’influenza, con il 2% della popolazione che, ogni settimana si ammala. Quest’anno è arrivata un mese prima, anche perché il virus non circolava da due anni ma si fa ancora in tempo a fare il vaccino. Ne abbiamo già fatti circa 40mila ma lo raccomandiamo agli over 65, visto che l’85% dei ricoveri in ospedale e la maggior parte dei decessi per influenza riguarda lo stesso target di persone. Tra l’altro parliamo di un vaccino sicurissimo che serve anche ai bambini tra i 6 mesi e i 6 anni”.
Il Dottor Mela, infatti, conferma che l’influenza circola moltissimo tra i più piccoli, ma il virus può essere trasmesso alle persone anziane, anche loro molto deboli. “Per i bambini, tra l’altro – prosegue – abbiamo un vaccino efficacissimo che si può inalare con un normalissimo spray nel naso”.
I sintomi principali dell’influenza che sta girando sono i classici: febbre tra 38 e 39 gradi, mal di gola e raffreddore ma anche mal di testa e dolori muscolari. Dura circa 3 o 4 giorni, dopo i quali passa la febbre ma rimane un po’ di malessere per circa 10 giorni. I consigli? “Beh – risponde il Dottor Mela – il primo è quello delle tre ‘L’ (Latte, Letto e Lana) ma, non esistendo un farmaco antivirale, si possono prendere gli anti piretici rimanendo a casa, anche per evitare il virus agli altri. Ma confermo che, proprio per questo consigliamo la vaccinazione perché gli adulti sani se la cavano restando a casa una settimana, ma le persone più fragili rischiano molto di più”.
Con il Dottor Mela abbiamo anche analizzato la situazione relativa al vaccino Covid: “Molti hanno ricevuto una quarta dose nella scorsa primavera o in estate, ma si trattava di un vaccino classico mentre ora abbiamo quello bivalente con la variante Omicron. L’importante è che siano passati 4 mesi dall’ultima dose”.
Quali sono le differenze tra l’attuale influenza e il vaccino Covid: “Praticamente nessuna e l’unico modo per capirlo è quello del tampone. Si può distinguere con l’assenza di olfatto e gusto ma nulla più. Normalmente non sono distinguibili e consiglio di fare il tampone, in modo da restare a casa almeno 5 giorni fino a quando non ci si negativizza”.
Il picco dell’influenza non è ancora arrivato ed è previsto per il 15/20 dicembre. Essendo arrivata a fine novembre continuerà a salire ancora per alcuni giorni e, quindi, pian piano i casi scenderanno fino a gennaio quando il virus scomparirà. Ci saranno comunque molti imperiesi che, purtroppo, trascorreranno le feste di Natale a letto, tra febbre e malori vari, proprio a causa dell’influenza stagionale.
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