Il Nazionale

Cronaca | 03 dicembre 2022, 11:27

Sanremo: 'Pedofili', scritta vergognosa contro la Croce Rossa già attaccata a pietrate in corso Imperatrice (Foto e Video)

Guazzoni: "La scritta vista oggi, a dir poco vergognosa, mi lascia sbalordito perché ognuno di noi utilizza il proprio tempo libero per aiutare i bambini. Non sono amareggiato ma disgustato e schifato, perché la follia della mente umana non ha limiti”.

Sanremo: 'Pedofili', scritta vergognosa contro la Croce Rossa già attaccata a pietrate in corso Imperatrice (Foto e Video)

Nuovo sfregio alla sede della Croce Rossa di corso Imperatrice a Sanremo, che sembra purtroppo non avere pace. Dopo l’inaugurazione di quest’estate ben due attentati con il lancio di pietre che in entrambe le occasioni hanno distrutto la vetrata con gravi danni economici senza contare quelli morali.

Ieri sera addirittura la scritta “Pedofili” sulla lastra di marmo che è all’ingresso e sotto la vetrina stessa. Un atto vergognoso contro un ente come la Croce Rossa, sempre al servizio della popolazione a 360 gradi.

Sconfortato il presidente del Comitato matuziano, Ettore Guazzoni: “Non riesco a commentare eventi di questo genere. Siamo entrati nell’ordine di idee che, se in precedenza forse pensavamo a un folle di passaggio, oggi pensiamo a qualcuno che ci ha preso di mira. La scritta vista oggi, a dir poco vergognosa, mi lascia sbalordito perché ognuno di noi utilizza il proprio tempo libero per aiutare i bambini. Non sono amareggiato ma disgustato e schifato, perché la follia della mente umana non ha limiti”.

Chi può voler male a un ente come la Croce Rossa di cui si ha sempre bisogno come anche altre pubbliche assistenze? “Non ho mai visto un accanimento così folle contro la Croce Rossa che, negli ultimi tempi ha ampliato il proprio raggio d’azione non per altro, ma solo per portare un aiuto maggiore a chi ha bisogno. Queste sono cose inconcepibili che sono abituato a vedere nei gialli televisivi e non nella realtà. Sono affranto, deluso e preoccupato per il Comitato e la popolazione”.

Carlo Alessi

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