Nell'ambito della rassegna Idee di passato, idee di futuro", martedì 29 novembre alle ore 18.15, a Lugano la presentazione del libro “Il destino delle comete - L’arte si fa specchio del coraggio di diventare ciò che dovremmo” di Gian Maria Tosatti.
Introduce Tobia Bezzola, Direttore del MASI, Museo d’Arte della Svizzera Italiana. In collaborazione con LAC Lugano Arte e Cultura, nell’ambito del progetto LAC edu.
Gian Maria Tosatti (1980, Roma) ha lavorato tra New York e Napoli. Il suo lavoro si concentra sul concetto di identità politica e spirituale realizzando grandi installazioni site specific in aree urbane. A Napoli ha presentato le Sette stagioni dello spirito, progettato edifici storici e monumentali in disuso della città, attraverso anche il coinvolgimento degli abitanti. La mostra conclusiva è stata presentata poi al MADRE. Dal 2018 lavora al progetto Il mio cuore è vuoto come uno specchio, di cui ha realizzato gli episodi di Catania, Riga, Città del Capo, Odessa e Istanbul. Nel 2022 è stato l’unico artista del Padiglione Italia alla 59. Biennale di Venezia. E’ direttore artistico della Quadriennale di Roma. Ha esposto all’Hessel Museum di New York, al MADRE di Napoli, al Lower Manhattan Cultural Council di New York. A febbraio 2023 presenterà una mostra personale all’Hangar Bicocca di Milano, curata da Vicente Todolì. Nel 2015 la rivista internazionale “ArtReview” lo ha inserito tra i 30 artisti più interessanti della sua generazione.
Ingresso libero.
La rassegna Idee di Passato, idee di Futuro ha comportato prima di questo quarto incontro una serata di video arte al Parco, la presentazione al LAC di Jacqueline Burkhardt e una conferenza di Massimo Cacciari. Gli appuntamenti nascono dall’invito dell’Associazione NEL a riflettere sulla memoria di tempi passati - nella loro portata misteriosa, magica o tragica - e su quei tempi “sospesi” dove il futuro viene esplorato attraverso la lente esistenziale del presente. Nel Novecento l’uomo credeva di essere all'alba di un secolo promettente grazie ai progressi scientifici. Oggi, frastornato, si chiede come pensare il futuro.
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