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Sport | 19 novembre 2022, 07:15

Il tennis allunga la vita: sotto rete si guadagnano quasi 10 anni. Lo dice la scienza (ma pure Pietrangeli)

Presentata in occasione degli Atp finals di Torino la ricerca che dimostra i benefici per la salute di chi pratica attività cinematografica la racchetta (anche padel e beach tennis). Il campione: "Serve fortuna, ma anche prevenzione"

Il tennis allunga la vita: sotto rete si guadagnano quasi 10 anni. Lo dice la scienza (ma pure Pietrangeli)

Sotto rete (o da fondo campo) si guadagnano quasi dieci anni di vita. Lo dice la scienza, che attribuisce al tennis (ma anche alla sua versione da spiaggia o al padel) benefici di lungo periodo per i suoi praticanti. 

Se n'è discusso a Casa Tennis (Palazzo Madama) proprio in questa settimana in cui Torino si dedica alle Atp Finals. La ricerca è stata condotta dal Copenaghen City Heart Study, organizzazione mondiale per la prevenzione delle malattie cardiovascolari in Danimarca.

Per l'esattezza, chi gioca a tennis ha un’aspettativa di vita maggiore di 9,7 anni. "Tennis e padel sono un fenomeno emergente e questi dati ci permettono di abbattere ulteriori barriere, fisiche e culturali - dice Angelo Binaghi, presidente Federazione Italiana Tennis -. C'è tanta necessità di strutture e di campi, perche la gente vuole giocare sempre di più. Ma soprattutto bisogna abbattere false credenze come quella che vuole il tennis come uno sport che fa male, soprattutto  ai bambini, perché asimmetrico. E pure in pandemia si è rivelato come uno degli sport più sicuri da praticare. Negli ultimi anni i nostri tesserati sono triplicati, all'interno di un sistema che è fermo. Siamo il secondo sport più praticato in Italia, dopo il calcio".

"Ipertensione, malattie del cuore, ma anche socializzazione: gli effetti positivi dea rpwtiva dello sport e del tennis in particolare è evidente a tutti", aggiunge Giorgio Meneschincheri, presidente e fondatore Tennis and Friends Salute e Sport, specialista in medicina preventiva e membro della Commissione Medica FIT. "I risultati di questi studi, durati 25 anni, hanno preso in considerazione una popolazione dai 20 ai 93 anni e dimostrano che soprattutto con la nuova strumentazione e gli attrezzi non ci sono rischi, ma solo benefici. C'è una mortalità inferiore del 47% per chi pratica sport di racchetta, darò che per e patologie cardiovascolari sale al 56%. L'aspettativa di vita di quasi 10 anni in più e che rappresenta quasi il doppio del calcio e il doppio di nuoto, ciclismo e jogging".

"La federtennis è particolarmente attenta all'aspetto sanitario - sottolinea Emilio Sodano, medico federale Federazione Italiana Tennis -. E i nostri progetti sono ancora più ambiziosi". Ma quanto sport serve fare? "In una società che si muove poco bisogna cercare di fare attività il più possibile, dalle camminate alle scale. Per il tennis basta un'oretta alla settimana, bruciando anche le calorie sufficienti per dimagrire".

"A Torino mi lega una delle vittorie più importanti della mia carriera, ma se si parla di salute anche la fortuna conta molto - Nicola Pietrangeli, campione assoluto della racchetta mondiale e ambasciatore del tennis italiano nel mondo -. E poi è importante la prevenzione: siamo dei fifoni, ma non bisogna temere l'esito degli esami. Solo cosi si può scoprire per tempo se c'è qualcosa. Un progetto come Tennis & Friends, che organizziamo da qualche tempo, è unico al mondo. Ne hi parlato anche con il presidente della Repubblica Mattarella".

"A tennis si può giocare fino a qualunque età, ma senza strafare o rendersi ridicoli - conclude Pietrangeli -. E poi bisogna divertirsi e imparare anche a perdere. A vincere sono bravi tutti".

Massimiliano Sciullo

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