Il Nazionale

Cronaca | 17 novembre 2022, 09:10

Presunte prestazioni sessuali in cambio di denaro, la Finanza sequestra un centro massaggi ad Albenga

Il centro benessere era gestito da una donna di nazionalità cinese

Presunte prestazioni sessuali in cambio di denaro, la Finanza sequestra un centro massaggi ad Albenga

I militari del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Savona hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di misura cautelare (divieto di dimora) a carico di una persona per il reato di favoreggiamento della prostituzione e al sequestro preventivo di un centro massaggi situato ad Albenga, gestito da una donna di nazionalità cinese.

I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal GIP presso il Tribunale di Savona, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a seguito delle indagini svolte dalla Compagnia di Albenga.

Le indagini hanno consentito di raccogliere indizi per ritenere che all’interno del centro benessere venissero proposte ed effettuate, durante le sedute, prestazioni sessuali in cambio di denaro. Una parte delle somme incassate venivano trattenute dalla donna che gestiva il centro massaggi, mentre la restante parte veniva restituita alle ragazze, sempre di etnia cinese, che lavoravano al suo interno.

All’esito dell’intervento, sono stati sottoposti a sequestro cellulari, personal computer e una somma di denaro contante di oltre 3.500 euro, reperiti all’interno dei due locali sottoposti a perquisizione, quale provento dell’attività illecita.

È stata altresì acquisita documentazione extracontabile, i cui approfondimenti di natura amministrativa permetteranno il recupero a tassazione della base imponibile, anche di natura illecita, sottratta a tassazione.

Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari ed i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità dell’indagata, non essendo stata assunta alcuna decisione di merito definitiva sulla responsabilità della persona sottoposta ad indagini.

Il risultato di servizio dimostra il costante impegno della Guardia di Finanza nel contrasto a fenomeni connotati da illegalità, anche ad opera di etnie straniere, che celano forme di evasione fiscale considerevoli.

Redazione

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