Ammonta a 3 anni di carcere la pena comminata dal gup di Imperia, Massimiliano Botti, all'esito del processo abbreviato che vedeva alla sbarra K.M.A., 25enne originario del Sudan, accusato di lesioni e violenza sessuale. I fatti sono avvenuti a Ventimiglia la sera del 22 luglio del 2021 e vedono come persone offese due ragazze e una bambina di soli 11 anni. L'imputato era difeso dall'avvocato Ramez El Jazzar.
Durante la propria requisitoria il pm Enrico Cinnella Della Porta ha chiesto la condanna a 2 anni e 2 mesi di carcere, ma il gup ha aumentato la pena pur riconoscendo la tesi del difensore che aveva richiesto il riconoscimento della "lieve entità" del fatto. L'imputato resta in carcere.
Il primo capo d’accusa riguardavano le molestie sessuali rivolte a una 22enne che si è vista palpeggiare con violenza mentre si trovava seduta in un bar. Subito dopo l’imputato ha costretto una minorenne, di 11 anni, a subire atti sessuali ed in particolare dopo averla incrociata in un sottopassaggio con un gesto repentino l’ha toccata con violenza anche nelle parti intime.
Il terzo episodio sarebbe stato commesso ai danni di un’altra 22enne. Il giovane senegalese era ubriaco e dopo averle offerto da bere avrebbe tentato un approccio sessuale, ferendola.
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