Martedì ha reagito a un controllo, minacciando i poliziotti e tirando fuori un coltello di grosse dimensioni, prima di essere ammanettato. In tasca aveva diversi petardi e accendini, mentre a casa sua gli agenti della Polfer hanno trovato: due pistole ‘scacciacani’ modificate con relativi caricatori, due fucili lanciatori artigianali, una lancia artigianale, tre timer, diverse scatole di munizioni a salve, un fucile mitragliatore da softair e diversi artifizi artigianali esplodenti. Un italiano di 43 anni, con precedenti per reati contro il patrimonio e inerenti agli stupefacenti, è così finito in carcere con le accuse di lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di arma clandestina.
A scatenare la sua ira è stato un controllo. I poliziotti, impegnati in un servizio in stazione, si sono accorti che ha cambiato subito direzione appena li ha visti e gli sono corsi dietro, intimando di fermarsi. Lui ha tirato fuori dalla giacca il coltello, tentando di colpire all’addome un agente.
Il fendente però non è andato a segno e lui è stato fermato in terra e ammanettato. Durante la colluttazione i poliziotti hanno riportato diverse ferite da taglio alle mani.
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