Il Nazionale

Cronaca | 27 ottobre 2022, 12:52

Immigrazione clandestina, sgominata dalla Dda di Genova e dalla Guardia di Finanza di Imperia un'organizzazione criminale: 12 le misure cautelari

A capo del gruppo ci sarebbe un 39enne tunisino che avrebbe dato ordini ai "consociati" organizzando nel dettaglio le attività da svolgere e le modalità di esecuzione: i migranti accompagnati 'personalmente' al Passo della Morte

Immigrazione clandestina, sgominata dalla Dda di Genova e dalla Guardia di Finanza  di Imperia un'organizzazione criminale: 12 le misure cautelari

Operazione della Dda di Genova e della Guardia di Finanza del comando provinciale di Imperia finalizzata al contrasto dell'immigrazione clandestina. Sono in tutto 12 le persone per cui il gip del capoluogo ligure, Riccardo Ghio, ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare, su richiesta del pm antimafia Marco Zocco. 

A sette uomini viene contestato il reato di associazione per delinquere volta all'ingresso illecito sul territorio italiano con lo scopo di oltrepassare la frontiera francese mentre agli altri 5 vengono addebitati singoli episodi di favoreggiamento. Ad essere raggiunti dalle misure cautelari giovani di nazionalità tunisina, marocchina egiziana. Molti erano residenti a Ventimiglia e Sanremo, ma anche a Dolceacqua, Vallecrosia e ad Albenga. I fatti contestati dall'Antimafia, che è competente per il reato di associazione per delinquere finalizzata all'immigrazione clandestina, abbracciano il 2021 e il 2022. Sull'identità dei soggetti coinvolti nell'operazione vige il massimo riserbo anche per ragioni investigative, ma da quanto emerge alcuni sono legati da vincoli familiari. 

Rispetto alle accuse contestate a capo dell'organizzazione criminale ci sarebbe un 39enne tunisino che avrebbe dato ordini ai "consociati", sei in tutto, organizzando nel dettaglio le attività da svolgere e le modalità di esecuzione delle stesse.

Altri due uomini poi, avrebbero personalmente accompagnato i migranti irregolari trasmettendo e ricevendo le disposizioni ricevute dal presunto capo agli altri sodali e nel contempo avrebbero anche "procacciato" i clienti e successivamente avrebbero riscosso il denaro necessario per il trasferimento.

C'era chi poi si sarebbe occupato di accompagnare direttamente i migranti lungo i sentieri di montagna di Grimaldi Superiore, a Ventimiglia, fino al confine con la Francia. Anche in questo caso venivano riscosse somme di denaro o direttamente dai migranti o attraverso istituti di money transfer. Chi non poteva accompagnarli direttamente anche al cosiddetto 'Passo della morte' incaricava terzi per l'operazione. 

Fatta luce poi, su un particolare episodio relativo al ritrovamento di alcuni migranti nascosti all'interno di un camion in sosta presso l'area di parcheggio 'Piccardo Nord a Ceriale che poi sarebbero dovuti essere trasportati illegalmente in Francia. Per molti indagati, fermati già ieri dalle Fiamme Gialle, si sono svolti gli interrogatori di garanzia.  Un 41enne tunisino, poi avrebbe messo a disposizione del gruppo criminale il suo appartamento, in via Martiri della Libertà a Sanremo, e poi avrebbe condotto personalmente i migranti oltralpe. 

Angela Panzera

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