Il Nazionale

Cronaca | 26 ottobre 2022, 15:00

Aggressione omofoba all'uscita di un locale di Dronero: coppia insultata e picchiata

A raccontare la vicenda uno dei protagonisti, che è stato colpito violentemente ad un orecchio. Elisabetta Sollazzi, Arcigay Cuneo: "E' necessario segnalare questi episodi. Si può fare in forma anonima anche a Cuneo, presso il nodo provinciale contro le discriminazioni"

Aggressione omofoba all'uscita di un locale di Dronero: coppia insultata e picchiata

La vicenda è rimbalzata in rete dopo la pubblicazione di una storia su Instagram, nella quale una persona ha reso noto quanto avvenuto lo scorso sabato notte, attorno alle 2, all'uscita da un locale a Dronero.

Un'aggressione in cui le vittime sono due ragazzi, una coppia omosessuale. Stavano scherzando tra loro, erano a braccetto, quando sono stati avvicinati da una vettura con cinque persone a bordo, tutti uomini. 

Le solite offese omofobe: "Froci di ...! Recchioni!".

Uno dei due replica: "Siamo nel 2022. Questa offesa non è più in voga".

Ne è scaturito uno scontro verbale, degenerato poi in un'aggressione fisica, fortunatamente senza conseguenze troppo gravi. Schiaffi, calci e pugni. Uno dei due ragazzi è stato colpito violentemente ad un orecchio, perdendo anche sangue; contusioni per l'altro ragazzo, a spalle, torace e viso.

E' uno di loro a raccontarcelo, chiedendo di restare anonimo: "Abbiamo chiamato la Polizia mentre eravamo lì, perché c'erano anche altre persone con noi, che hanno provato a fermare l'aggressione. Ma ci hanno minacciato, dicendoci che sarebbe finita molto male. Abbiamo avuto paura, non scherzavano. Poi se ne sono andati. Mentre andavamo verso casa, abbiamo chiamato i carabinieri, che ci hanno detto di andare in Pronto Soccorso e di sporgere denuncia, che sarebbe stata comunque contro ignoti. Non abbiamo pensato, infatti, di prendere il numero di targa. Alla fine siamo andati a casa, volevamo solo sentirci al sicuro, eravamo in stato di choc".

Nella storia condivisa su Instagram, la persona che ha diffuso la notizia scrive: "Sembrano sempre cose tanto distanti da noi e poi succedono fuori dalle nostre discoteche. Spero che ognuno di noi condanni SEMPRE queste cose. Scrivo questo perché è giusto diffondere notizie di tale genere. Bisogna sensibilizzare le persone, non possiamo continuare a fare finta di nulla".

E poi contro gli aggressori: "Perché non vi prendete a cazzotti voi per vedere chi è più ignorante. Fate schifo!"

Episodi verbali sono all'ordine del giorno, a scuola, alle fermate degli autobus, in contesti giovanili. Le aggressioni fisiche, per fortuna, sono rari qui nel nostro territorio, per fortuna.

Elisabetta Sollazzi, presidente di Arcigay Cuneo, evidenzia come le aggressioni verbali, anche nel nostro territorio, siano all'ordine del giorno. A scuola, sui mezzi di trasporto, in tanti contesti, soprattutto tra gli adolescenti. Molto contenute nei numeri, invece, le aggressioni fisiche. "Non sapevo di quanto accaduto sabato scorso a Dronero. Pur capendo lo stato di agitazione di questa coppia, sarebbe stato meglio se fossero andati in Pronto Soccorso, per avere una traccia di quanto accaduto".

La Sollazzi ricorda anche che il Piemonte, unica regione in Italia, ha istituito una Rete regionale contro le discriminazioni, alla quale ci si può rivolgere in forma anonima. "Denunciare questi episodi è fondamentale. Le persone, per mille ragioni, tendono a non farlo. Questo è un problema, perché sembra che certi fenomeni non esistano ed è anche difficile portare avanti delle battaglie per fare delle leggi. Lo dico a vantaggio di tutti: anche in forma anonima, ma bisogna denunciare gli episodi di discriminazione. Perché a parlare sono i numeri. 

La rete regionale ha uno sportello anche a Cuneo. Lasciamo i riferimenti. 

CUNEO - Nodo provinciale contro le discriminazioni

c/o Città di Cuneo - Palazzo Samone, via Amedeo Rossi 4, Cuneo

Il Nodo riceve su appuntamento in giorno e orario da concordare via email (preferibilmente) o telefono:

Tel.: 0171 444 455 - 0171 444 454 - 0171 444 816

E-mail: antidiscriminazioni@comune.cuneo.it

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