Il Nazionale

Cronaca | 19 ottobre 2022, 12:02

Violenza sessuale a bordo di una motonave: fermato un 30enne straniero

L'uomo approfittando del stato di alterazione dovuto all'assunzione di bevande alcooliche, avrebbe costretto una donna di 29 anni ad un rapporto sessuale

Violenza sessuale a bordo di una motonave: fermato un 30enne straniero

Nel pomeriggio del 14 ottobre la Squadra Mobile della Questura di Savona, congiuntamente a all'Ufficio Polizia Frontiera Marittima, ha proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti di un cittadino straniero di 30 anni, in relazione al reato di violenza sessuale nei confronti di una donna 29enne, commesso in acque internazionali.

La donna si è presentata presso gli uffici della Questura denunciando quanto sarebbe accaduto nella notte di alcuni giorni prima a bordo di una motonave sulla quale sia lei che l’uomo erano imbarcati come membri dell’equipaggio: in particolare l'uomo approfittando del suo stato di alterazione dovuto all’assunzione di bevande alcooliche, l’avrebbe costretta a subire un rapporto sessuale.

L’attività di indagine immediatamente avviata dalla Polizia di Stato, con l’escussione di persone informate sui fatti e dei sopralluoghi, nonché sulla scorta degli esiti degli accertamenti clinici, ha permesso di riscontrare le dichiarazioni della vittima e di identificare il presunto autore degli abusi sessuali, nei confronti del quale, sussistendo il concreto e fondato pericolo che si desse alla fuga, si è proceduto al fermo di indiziato di delitto d’iniziativa della polizia giudiziaria.

L’uomo, dopo le incombenze di rito, è stato associato presso il carcere di Pontedecimo, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria che, nella giornata di ieri ne ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere.

La Questura sottolinea che la pronta collaborazione della Società Marittima, che si è messa immediatamente a disposizione dell’Autorità Giudiziaria ha permesso agli investigatori di giungere ad una rapida soluzione del caso, nonché evidenzia che "i provvedimenti adottati in questa fase non implicano la responsabilità dell'indagato sino al definitivo accertamento di colpevolezza che avverrà con sentenza irrevocabile". 

Redazione

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