Il Nazionale

Cronaca | 17 ottobre 2022, 09:29

Detenuto getta liquido urticante contro agente: "Impossibile lavorare nel carcere: 32 aggressioni da inizio anno"

A denunciare l'accaduto OSAPP, UIL PA P.P., SINAPPE, FNS CISL, FSA CNPP che chiedono alla Direzione di tutelare il personale

Detenuto getta liquido urticante contro agente: "Impossibile lavorare nel carcere: 32 aggressioni da inizio anno"

Detenuto getta addosso ad un agente del carcere di Torino liquido urticante. La vicenda è accaduta ieri nel primo pomeriggio quando un nigeriano - dopo aver preparato una miscela verosimilmente composta da candeggina, olio e peperoncino - l'ha buttata contro il poliziotto. 

Curato al Maria Vittoria e Oftalmico

L'agente è stato trasportato al pronto soccorso del Maria Vittoria, dove è stato curato e dimesso con cinque giorni di prognosi. L'uomo è stato anche visitato all’ospedale Oftalmico perché una parte del liquido è finito sul volto e negli occhi. 

"Impossibile lavorare nel carcere" 

I sindacati di polizia penitenziaria  OSAPP, UIL PA P.P., SINAPPE, FNS CISL, FSA CNPP parlano di "episodio gravissimo, che dimostra come sia diventato impossibile lavorare nel carcere di Torino". "Si tratta - proseguono - della 32duesima aggressione dall’inizio dell’anno e del 56esimo agente ferito. Se i detenuti sono arrivati a gettare liquido urticante contro gli agenti vuol dire che non  esiste più alcun freno alla violenza". 

"Direzione tuteli agenti" 

"Si deve prendere atto - rincarano le organizzazioni sindacali - che la 

sicurezza è un concetto inesistente a Torino". OSAPP, UIL PA P.P., SINAPPE, FNS CISL, FSA CNPP nelle scorse settimane hanno incontrato i vertici dell'istituto penitenziario che avevano assicurato "concreti interventi". "Ad oggi - sottolineano -  non ci sono stati".

Da qui l'appello alla Direzione di assolvere "ai propri doveri di tutela verso il personale di Polizia penitenziaria", così come "alle altre autorità di intervenire, in considerazione della drammatica situazione in cui è precipitato il carcere". 

Cinzia Gatti

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