Anche il Comune di Torino parteciperà alla sperimentazione per la notifica digitale delle multe per chi non ha rispettato il codice della strada. Quando si parcheggia l'auto sulle strisce blu e non si paga il tagliando, in caso di controlli, l'automobilista si ritrova sul parabrezza la tradizionale sanzione cartacea.
Un milione di notifiche al mese
Nel 70% però delle violazioni - come il superamento dei limiti di velocità, il passaggio con semaforo rosso o la guida con il telefonino o senza cintura di sicurezza - la Polizia Municipale invia entro novanta giorni le multe a casa. Mediamente Palazzo Civico, in un anno solare, manda presso il domicilio dei torinesi circa un milione di notifiche.
Multe via pec
Presto però una parte degli avvisi che i cittadini si ritrovano nella buca delle lettere potrebbe andare in soffitta. Tra la fine del 2022 e l'inizio del 2023 la Città aderirà alla sperimentazione lanciata a livello italiano sulla piattaforma nazionale di notificazione. I torinesi riceveranno le sanzioni sul proprio domicilio digitale, ovvero la Pec, oppure un avviso sull'app dei servizi pubblici IO che li inviterà a controllare la posta certificata. Chi non è in possesso di quest'ultima continuerà a ricevere le notifiche cartacee a casa.
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