Il Nazionale

Cronaca | 15 ottobre 2022, 07:15

A Torino è allarme tangenziale: da fine agosto quasi un incidente al giorno e traffico spesso in tilt

L'arteria che dovrebbe contribuire ad alleviare la circolazione in città finisce per rivelarsi una trappola in cui le auto restano bloccate a causa di tamponamenti e scontri: sono 31 i fatti di cronaca registrati

A Torino è allarme tangenziale: da fine agosto quasi un incidente al giorno e traffico spesso in tilt

Ventinove incidenti stradali, di cui uno mortale e un altro in cui - addirittura - tra le corsie gli automobilisti si sono trovati alcune mucche "al pascolo".

Dal rientro dal periodo estivo, la tangenziale di Torino sta vivendo settimane da incubo, soprattutto per chi è obbligato a utilizzarla quotidianamente per recarsi al lavoro.

Da fine agosto si contano 31 episodi. Anche tre al giorno

Uno stillicidio di scontri, tamponamenti e uscite di strada che ha fatto registrare, a ieri, ben 31 incidenti.

Impatti che nella stragrande maggioranza dei casi causano feriti, anche gravi e che finiscono per bloccare il traffico lungo l'arteria che invece, circondando la città, dovrebbe proprio contrastare code e ingorghi. Soprattutto nelle ore di punta.

Ci sono state giornate (almeno quattro, quelle che emergono dai nostri archivi di cronaca), in cui si sono registrati fino a tre incidenti a poche ore di distanza l'uno dall'altro. Dalla zona Nord, corso Regina Margherita, Venaria e non solo, fino all'area Sud, verso Sito interporto, Vinovo e le zone che arrivano alle autostrade che portano verso il mare.

Una crescita di interventi delle forze dell'ordine

Imprudenza? Alta velocità? Distrazione al volante a causa di cellulari o altri dispositivi? Stanchezza?

Difficile trovare una sola spiegazione o una dinamica. Quel che è certo è che da mesi a questa parte la situazione sembra essere nettamente peggiorata, con un aumento degli interventi da parte degli addetti e della Polizia stradale per riportare lo scorrimento delle auto in condizioni di sicurezza e di normalità.

Massimiliano Sciullo

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