Il Nazionale

Cronaca | 13 ottobre 2022, 15:31

Lite finisce alle mani: ristoratore a processo per le botte all’ex socia

La coppia aveva gestito per lungo tempo un ristorante nel Roero. Nel novembre scorso il dissidio ora al centro di un procedimento per lesioni volontarie

Lite finisce alle mani: ristoratore a processo per le botte all’ex socia

Lesioni volontarie è l’accusa per la quale il Tribunale di Asti sta procedendo nei confronti di un uomo classe 1964 residente a Nichelino, nel Torinese, che per oltre vent’anni aveva gestito un ristorante nel Roero in società con una donna classe 1962, ora parte offesa nel processo che, dopo il rinvio disposto nei giorni scorsi, proseguirà a partire dall’udienza fissata per il 10 febbraio prossimo.

Il rinvio è stato disposto dal giudice Andrea Martinetto per dare modo alla difesa (rappresentata dall’avvocato Maurizio Basile del foro di Torino, mentre a patrocinare la parte offesa è l’avvocato Roberto Ponzio di Alba) di valutare la possibilità di un risarcimento – e quindi il ricorso a un rito alternativo – nei confronti della donna in ragione di quanto accaduto in seguito a un diverbio verificatosi tra i due nel novembre dello scorso anno, nel locale dell’Astigiano presso il quale i due stavano proseguendo la collaborazione professionale che da oltre vent’anni li vedeva impegnati, lui a occuparsi della sala e lei della cucina.

Secondo quanto sostenuto dalla donna, la lite, dovuta a dissidi sulla gestione del locale, era infatti sfociata in un più acceso diverbio. Dopo aver insultato la donna l’uomo sarebbe passato alle mani colpendola con un pugno all’altezza del braccio sinistro, facendola quindi cadere a terra e provocandole la rottura del perone destro. Le lesioni furono accertate presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale "Cardinal Massaia" di Asti (di trenta giorni la prognosi stabilita dai medici), che trasmise il referto al Comando Carabinieri di Canelli, competente territorialmente.

E. M.

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