Ammonta a 3 anni di carcere la richiesta di condanna avanzata stamani dal pm Barbara Bresci al giudice monocratico di Imperia, Eleonora Billeri, per due sorelle finite a processo con l'accusa di calunnia.
Il tutto risale al luglio del 2016 quando le ragazze, italiane di 26 e 38 anni, sono state viste rubare un borsetta all'interno dell'Ovs di via della Repubblica a Imperia. Il direttore del negozio ha chiamato le forze dell'ordine, ma nel frattempo le due si erano allontanate.
Per consentire i controlli da parte della polizia il direttore le ha seguite e in pochi minuti infatti, ha indicato agli agenti che le stesse si trovavano in via Schiva. Durante i controlli una delle due ha accusato un malore e quindi i poliziotti hanno richiesto i soccorsi.
Giunte al pronto soccorso la ragazza ha riferito che il direttore l'aveva strattonata provocandole delle escoriazioni sulle braccia. Circostanza questa confermata poi anche dalla sorella. Stamani in aula ha testimoniato uno degli agenti, che ha effettuato l'intervento, il quale ha dichiarato che non ha visto il direttore strattonare nessuna delle due ragazze nè la presenza di segni sul corpo.
Dagli accertamenti effettuati, la Polizia ha poi appurato che in effetti le ragazze, difese dal legale Marcello Ferrari, avevano rubato all'interno dell'Oviesse e, sempre quel pomeriggio, anche un paio di capi d'abbigliamento da un altro negozio. Il reato di furto per entrambe è stato poi archiviato per "particolare tenuità del fatto", ma per entrambe adesso è arrivata una dura richiesta di condanna per aver accusato falsamente il direttore dell' Ovs.
Commenti