Urla e botte, insetti e punture. E’ una vera e propria vita infernale quella denunciata da alcuni migranti ospitati da un centro di accoglienza del Canavese, a pochi chilometri da Torino.
La denuncia delle associazioni
Le immagini registrate dalle mamme che vivono all’interno della comunità sono eloquenti: docce rotte, bagni mal funzionanti, ma anche insetti e bimbi martoriati da punture. E’ proprio quest’ultimo aspetto a preoccupare di più: braccia e gambe piene di morsi, oltre a schizzi di sangue.
Una situazione che ha spinto le associazioni “Diritti e Dignità” e “Uniti per i bambini” a presentare un esposto in Procura, denunciando le pessime condizioni igienico sanitarie della struttura. “Gli ospiti vengono chiusi dentro la struttura e possono uscire solo 15 minuti al giorno. C’è un catenaccio nel cancello” scrivono. La tensione è sempre più alta, in particolare tra le persone che vivono in comunità e gli operatori. Risse e interventi dei carabinieri sono frequenti.
L’intervento dei Nas
proprio a seguito di un intervento dei carabinieri di Corio, è avvenuto poi un blitz dei Nas: i militari non hanno però riscontrato fatti particolarmente gravi, a parte qualche carenza igienica per la quale sono state disposte le pulizie del caso. Rimane alta l’attenzione sulla comunità per migranti definita “infernale” dagli stessi ospiti: l’assessorato all’Infanzia ha avviato una verifica per valutare lo stato di salute degli ospiti, in particolare minori.
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