Un piano Marshall del Governo per rilanciare la produzione industriale di Torino. È questa la proposta di Guido Crosetto che, nonostante non sia candidato, in questi ultimi giorni di campagna elettorale sta girando tutto il Piemonte per lanciare la volata finale a Fratelli d'Italia, creato da lui nel 2012 insieme ad Ignazio La Russa e Giorgia Meloni.
"Serve legge speciale"
"Vedo un Piemonte - commenta Crosetto, nella tappa di Torino- in difficoltà perché l'impatto del costo energia su aziende e famiglie è devastante, così come l'inflazione. Nel contempo è un Piemonte che ha le forze per risollevarsi se lo Stato si mette affianco e toglie qualche paletto".
"Torino - aggiunge - ha una straordinaria storia industriale e manufatturiera, che sta perdendo pezzo per pezzo: bisogna metterla nelle condizioni di ripartire. Servono quindi degli interventi economici speciali perché noi dobbiamo recuperare le produzioni spostate all'estero".
"Riportandole sul nostro territorio - precisa Crosetto - noi dobbiamo creare le condizioni perché Torino possa competere con questi lavori che ritornano: lo Stato deve prevedere una legislazione speciale per la Città Metropolitana, perché possa riprendere il passato industriale".
La Lega propone il referendum
La visita di Crosetto arriva all'indomani dell'accordo con Stellantis per la creazione di un polo per il riciclo delle batterie elettriche e in contemporanea a quella di Matteo Salvini. Il leader nazionale ha detto questa mattina a Rivoli che se la Lega andrà al Governo proporrà un referendum per bloccare lo stop nel 2035 ai motori diesel e benzina.
Crosetto: "Futuro Governo ponga ad Europa tema tempi riconversione all'elettrico"
Se Crosetto non si sbilancia su questa proposta, sottolinea però come il futuro Governo debba porre all'Europa il tema "dei tempi. Questa scelta di riconversione all'elettrico è drammatica, ma soprattutto sono scellerata le tempistiche che puntano su un'accelerazione dopo due anni di pandemia e ora una crisi energetica".
Il no di Crosetto
Fratelli d'Italia, secondo gli ultimi sondaggi, sarà il primo partito per voti. Se la maggioranza parla di una Giorgia Meloni come prima Presidente del Consiglio, c'è chi ipotizza per questo ruolo una figura più moderata come quella di Guido Crosetto. Una possibilità a cui lui dice no, come quella di diventare ministro in un governo di centrodestra. E c'è chi si spinge ad immaginare per lui una candidatura a Presidente della Regione nel 2024, sulle orme del conterraneo cuneese Alberto Cirio. "Sarebbe una delle poche cose che mi piacerebbe fare, replica Crosetto, ma ho scelto una strada diversa".
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