In un periodo di crisi climatica e ambientale, ulteriormente aggravata dalla siccità di quest'estate, il problema della dispersione idrica diventa ancora più grave: ed è proprio per contrastarla che Smat installerà a Torino, entro 3 anni, 50mila sensori.
Si partirà dal centro storico
Ad annunciarlo, a margine della conferenza stampa di presentazione del Festival dell'Acqua, è stato il presidente dell'azienda Paolo Romano: "L'installazione - ha spiegato – va fatta entro il 2026 anche per non perdere i fondi del Pnrr. Al momento ce ne sono già 2mila, successivamente completeremo la parte centrale della città per concludere nelle varie circoscrizioni in modo armonioso".
Il sistema sfrutterà le tecnologie a disposizione e servirà i circa 50mila utenti torinesi (condomini, ndr): "I sensori – ha aggiunto – ci permetteranno di valutare, attraverso appositi contatori, eventuali perdite nelle reti idriche pubbliche e private in caso di consumo troppo elevato, con la possibilità di comunicarlo in tempo reale".
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