Il Nazionale

Cronaca | 01 settembre 2022, 13:17

Tentata estorsione dopo incidente: arrestato 49enne, esponente di spicco di una famiglia savonese vicina alla 'ndrangheta

I fatti avvenuti tra Montecarlo e Savona risalgono al 2014. L'uomo era stato recentemente coinvolto in un'altra indagine, quando lo scorso 26 luglio era finito in manette un'altra persona per il reato di turbata libertà degli incanti aggravata dal metodo mafioso

Tentata estorsione dopo incidente: arrestato 49enne, esponente di spicco di una famiglia savonese vicina alla 'ndrangheta

Nell'ambito della costante attività info-investigativa finalizzata alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della criminalità organizzata, i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Savona hanno tratto in arresto nel pomeriggio di ieri un 49enne pluri-pregiudicato, sorvegliato speciale, in esecuzione ad un ordine di carcerazione, in relazione alla pena di 2 anni e 6 mesi per una tentata estorsione avvenuta tra Montecarlo e Savona nel 2014. 

L'uomo, in concorso con altre due persone, aveva minacciato un altro cittadino italiano con il quale era in corso una procedura di risarcimento per un sinistro, al fine di ottenere, senza averne titolo, 50 mila euro, minacciando gravi conseguenze per la sua incolumità e per quella dei suoi familiari.

L’arrestato, esponente di spicco di una nota famiglia savonese vicina alla 'ndrangheta calabrese, sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali, era stato recentemente coinvolto in un'altra indagine. Condizione che ha portato la Magistratura di Sorveglianza di Genova ad emettere il provvedimento restrittivo ritenendo non più idonea la misura dell’affidamento in prova.

Il provvedimento restrittivo infatti, è stato disposto all'esito di un'articolata attività investigativa della Squadra Mobile di Savona coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Genova che lo scorso 26 luglio aveva portato alla custodia cautelare in carcere per il reato di turbata libertà degli incanti aggravata dal metodo mafioso di un altro elemento di spicco della famiglia, che sfruttando l’acquisita fama criminale e la contiguità alla ‘ndrangheta della propria famiglia, avrebbe influenzato l’esito di una procedura immobiliare.

Gli sviluppi delle indagini del luglio scorso e le perquisizioni eseguite hanno portato gli inquirenti ad indagarlo per i medesimi gravi reati e tale circostanza ha determinato l’Autorità Giudiziaria a revocare l’affidamento in prova e ad emettere l’ordine di carcerazione. L’arrestato, dopo gli atti di rito, è stato condotto nel carcere di Genova Marassi.

La Questura evidenzia che i provvedimenti adottati in questa fase non implicano la responsabilità dell'indagato sino al definitivo accertamento di colpevolezza che potrà avvenire solo con sentenza irrevocabile.

Redazione

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