Numeri record e lunghissime code per le ambulanze e i mezzi di soccorso che arrivano all’ospedale ‘Borea’ di Sanremo. Ieri, a un certo punto, visto il deciso aumento dell’afflusso di pazienti c’erano 8/10 ambulanze ferme in attesa all’ingresso.
Si tratta di un problema che, purtroppo, è legato oltre all’aumento delle presenze sul territorio per i turisti, anche alle mancate risposte che arrivano dai medici di famiglia e dal mancato coordinamento tra gli stessi e il sistema di pronto intervento. Spesso il pronto soccorso risponde a richieste di ogni tipo, dal sociale al medico, con persone che non hanno risposte. E quando si sta male oggi, non si può certo sottostare ad appuntamenti a una settimana.
Sicuramente c’è un pessimo coordinamento tra il medico di famiglia e la medicina territoriale, ambulatoriale e specialistico. A Sanremo c’è una grave mancanza del controllo sui posti a lungodegenza, oggi 650 nelle diverse case di riposo. Servirebbe una maggiore integrazione tra i medici di base e l’ospedale mentre al momento sono pochi quelli che si interfacciano regolarmente.
Un problema che ieri si è ulteriormente acuito all’ospedale di Sanremo ma che si ripete sistematicamente anche a Imperia. Spesso, purtroppo, ci sono molte persone che si rivolgono al Pronto Soccorso per problemi minimi e che potrebbero essere risolti diversamente. Ma, come evidenziato anche dagli esponenti del settore medico locale, il punto di primo soccorso degli ospedali rimane l’unico riferimento vero.
L’estate sta per concludersi e, sicuramente, a breve i numeri diminuiranno notevolmente. Ma rimane il problema degli intasamenti perché, in caso di vere urgenze, qualche paziente potrebbe rischiare davvero grosso.
Commenti