La Polizia di Stato coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha arrestato due giovani che sfruttavano un boschetto impervio nei presso della loro abitazione, come nascondiglio della droga destinata a rifornire pusher che operano nei carruggi genovesi.
Gli agenti della sezione “Falchi” della Squadra Mobile stavano seguendo da giorni, anche utilizzando telecamere, le mosse dei due arrestati che quasi ogni notte, circospetti, si recavano tra i cespugli appartati della zona della Val Bisagno per recuperare le dosi richieste.
Quando gli agenti in appostamento hanno visto il più giovane dei due uscire dall'abitazione con uno zaino sulle spalle, hanno deciso di intervenire, rinvenendo all’interno della borsa circa un kg tra eroina e cocaina. La perquisizione estesa all’appartamento consentiva di rinvenire ulteriore sostanza illecita e di scoprire che i locali erano stati attrezzati per la produzione di crack.
Terminata la perquisizione dell'alloggio i poliziotti, in ausilio dei quali era sopraggiunto personale delle unità cinofile della Questura con i cani antidroga “Nagut” e “Leone”, si sono spostati nel boschetto adiacente dove hanno dissotterrato diversi barattoli contenenti panetti di cocaina ed eroina.
Alla fine delle operazioni sono stati sequestrati oltre 7 kg di eroina purissima e quasi 3 kg di cocaina, dai quali sarebbe stato possibile ricavare oltre quindicimila dosi per un valore sul mercato intorno al milione di euro.
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