Il Nazionale

Cronaca | 26 agosto 2022, 17:52

A Govone due morti in quattro giorni sulle strade: il sindaco Elio Sorba si interroga

L'ultimo incidente è occorso al 26enne Edoardo Gea (in foto). «Nel Comune sono presenti tratti pericolosi dove purtroppo la velocità la fa da padrona. Per fortuna nelle prossime settimane installeremo autovelox. Operazione fatta indipendentemente da queste disgrazie» dichiara il primo cittadino

A Govone due morti in quattro giorni sulle strade: il sindaco Elio Sorba si interroga

Quota 30. E non stiamo parlando di qualche idea del Governo per chissà quale agevolazione… Purtroppo è il numero dei deceduti sulle strade della Provincia di Cuneo da inizio anno! Ed il trentesimo “codice nero” è successo nel tardo pomeriggio di ieri (25 agosto). A perdere la vita, come abbiamo scritto (leggi articolo) è stato il giovane 26enne Edoardo Gea che, alla guida della moto BMW del fratello, ha perso la vita schiantandosi contro un palo, presumibilmente dopo aver perso il controllo del mezzo a due ruote.
Una nuova disgrazia successa nel comune di Govone, a pochi giorni da quella di domenica 21 agosto, giorno in cui, a perdere la vita, è stato un 33enne di Canelli, in un scontro frontale tra due auto (lui era sul sedile passeggero di una vecchia Fiat 500 guidata da un amico che se l’è cavata con alcune ferite).

Due episodi che hanno scosso la comunità e hanno riportato l’attenzione sui problemi cronici di alcuni tratti stradali presenti nel Comune, come ha sottolineato il sindaco Elio Sorba: «Innanzitutto mi dispiace per le famiglie dei due giovani deceduti. Edoardo Gea era domiciliato a Govone ma non lo conoscevo personalmente. Purtroppo il destino ha voluto che succedessero due disgrazie così ravvicinate sulle strade che solcano il nostro Comune.

Tratti su cui da tempo stiamo cercando di lavorare per migliorare la sicurezza e, indipendentemente da quello che è successo, nelle prossime settimane, dopo aver piazzato diversi dossi sulle strade comunali, saranno attivati gli autovelox sulle provinciali nei due tratti più pericolosi: quello che costeggia le scuole, e quello dove sono presenti le fermate dei bus, a Canove di Govone.
Speriamo che possano essere deterrenti in questi tratti in cui si va sempre troppo veloce, un problema che si protrae da tempo». 

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