Il Nazionale

Cronaca | 25 agosto 2022, 20:19

Bustocco sequestrato per estorsione, i ragazzi arrestati rischiano 30 anni

Un'ora di paura per il diciottenne. Loro si sono difesi nell'interrogatorio di garanzia: «Volevamo solo che tornasse l'altro giovane che aveva comprato la droga e non aveva pagato»

Bustocco sequestrato per estorsione, i ragazzi arrestati rischiano 30 anni

Negano le accuse e invitano a guardare i video i quattro ragazzi accusati di aver sequestrato il diciottenne bustocco a Riccione, per farsi consegnare i soldi dal bancomat. LEGGI QUI

Rischiano però 30 anni di reclusione. 

Altri particolari sulla vicenda emergono su Rimini Today, che riporta dell'interrogatorio di garanzia davanti al Gip del Tribunale. Il gruppo ha dato la sua versione su quanto accaduto nella zona del Marano a Riccione tre notti fa: è composto da tre maschi di 24 anni,  e una ragazza di 20, tutti di origine senegalese. Al magistrato, il quartetto ha detto di essere stato avvicinato da due giovani, il bustocco e un milanese di origine marocchine, 24 anni: proprio quest'ultimo si sarebbe messo a parlare e avrebbe poi chiesto della droga. 

Consegnata sempre e solo al ventiquattrenne - si tratterebbe di 4 grammi di hashish- che poi è fuggito, abbandonando da solo l'ignaro bustocco. I quattro a questo punto avrebbero però circondato quest'ultimo, costringendolo a telefonare all'amico in modo che tornasse e pagasse o restituisse la droga: solo così avrebbero lasciato andare il diciottenne. 

Un'ora di tira e molla e di angoscia per il ragazzo, finché gli operatori della vigilanza privata hanno colto il pericolo e hanno chiamato i carabinieri: in realtà, sembra che anche lo stesso ragazzo di origine marocchine avrebbe allertato i militari. Questi ultimi hanno arrestato i tre ragazzi, tra l'altro trovando modiche quantità di hashish, marijuana e cocaina, e denunciato la giovane.

Certo è che le accuse sono serie. Si va da rapina aggravata in concorso a detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e sequestro di persona ai fini di estorsione. Se fossero condannati, i giovani rischierebbero 30 anni di carcere. 

Loro appunto hanno replicato che non volevano sequestrare il ragazzo e hanno invitato a esaminare con attenzione le telecamere per provarlo. Il giudice sta vagliando il caso, trasferito alla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna.

Redazione

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