Il Nazionale

Politica | 13 agosto 2022, 08:33

Elezioni, Bassetti a Celle smentisce le voci ma lascia uno spiraglio: "Non mi candiderò, se qualcuno mi chiama ci penserò" (VIDEO)

"Dobbiamo abituarci che la curva dei contagi salirà e scenderà, avremo delle continue fiammate, salirà nuovamente nel prossimo autunno e non dobbiamo farci preoccupare da questo"

Elezioni, Bassetti a Celle smentisce le voci ma lascia uno spiraglio: "Non mi candiderò, se qualcuno mi chiama ci penserò" (VIDEO)

"Non mi candiderò alle elezioni politiche né al Senato alla Camera".

A dirlo è il direttore della clinica di malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti al quale nel pomeriggio di ieri è stato assegnato a Celle l'attestato di “Eccellenza Cellese" ed è stato quale presentato il suo libro “Il mondo è dei microbi”.

In un hotel San Michele ai Piani, "blindato" con la presenza di polizia, carabinieri e polizia locale, viste le minacce subite negli ultimi tempi dal medico, lo stesso ha confermato di non volersi candidare il 25 settembre ma ha comunque lasciato uno spiraglio.

"Se dovessero propormelo dal centrosinistra? Vedremo, certamente, non sono un uomo targato da nessuna parte politica, sono un tecnico e così devo restare. Ho lavorato in questi due anni e mezzo con tutti per il bene della gente, proponendo nei momenti importanti alcuni provvedimenti che evidentemente, come si vede dalla presenza della polizia questa sera non sono stati graditi da tutti, continuerò sulla linea che è quella della medicina e della scienza - ha puntualizzato Bassetti che aveva già specificato nei giorni scorsi che ci vorrebbe come Ministro della Salute un tecnico - se qualcuno me lo chiederà ci penserò e vedremo, la cosa più importante è quali sono i programmi per la sanità del futuro, se saranno in linea con quello che ho sempre pensato, vedremo".

"Credo che questa campagna elettorale la vedo un po' troppo fuori dalla salute, si ha forse paura a toccare il tema ma mi piacerebbe sentire da tutti gli schieramenti cosa vogliono per la sanità del futuro: pubblica, privata, se vogliamo il sistema misto, come vogliamo affrontare le campagne vaccinali del futuro, cosa vogliamo fare della sanità nella scuola" ha precisato il direttore della clinica di malattie infettive.

Diversi gli argomenti trattati, dalla aspirina come antinfiammatorio che riduce la mortalità per il Covid, la curva dei contagi e le regole per la quarantena per le quali bisognerebbe prendere esempio, secondo lui, dai paesi esteri.

"Non credo che si richiudera tutto. Dobbiamo abituarci che la curva dei contagi salirà e scenderà, avremo delle continue fiammate, salirà nuovamente nel prossimo autunno e non dobbiamo farci preoccupare da questo, se salgono ma le persone gravi in ospedali rimangono poche e i decessi rimangono controllati grazie alla vaccinazione, dovremo abituarci alla convivenza con il virus che è fatta di alti e bassi - prosegue Bassetti - sì alla vaccinazione annuale, per un'infezione che grazie ai vaccini è completamente cambiata, diversa, ha cambiato faccia, ha cambiato la sua fisionomia, quando uno ti telefona e ti dice che ha il Covid, praticamente la maggioranza dei casi è una forma influenzale".

"Abbiamo avuto un atteggiamento esageratamente in positivo, credo che per la quarantena light, il Cdc di Atlanta parla di una quarantena a 5 giorni, si potrebbe pensare di fare la stessa cosa anche noi, un'iniziativa di buon senso per evitare di trovarci nel prossimo autunno ad avere milioni di persone rinchiuse in casa" conclude.

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