Interdizione di tutti gli alloggi del civico 2 di via Bartoli e dell'interno 14 di via Bourniquez.
Questa la decisione del sindaco di Savona Marco Russo che ha firmato l'ordinanza in merito alla situazione attuale della palazzina che lo scorso 28 luglio era rimasta coinvolta in un incendio che si era verificato sul tetto.
Tre le mansarde che erano andate completamente distrutte, due nel civico due di via Bartoli e una del civico uno tra la stessa via e via Bourniquez oltre ad una abitazione al sesto piano del civico interessato dal rogo completamente allagata.
Il primo cittadino però, a seguito delle indagini della sezione di polizia giudiziaria vigili del fuoco che stanno proseguendo sull'edificio, ha preferito non rischiare rendendolo per il momento completamente inagibile con gli abitanti (circa una ventina di persone) che dovranno aspettare prima di poter tornare nelle loro case.
Sul posto una settimana fa erano giunti 2 funzionari e 20 unità del comando provinciale prontamente intervenuti intorno alle 8.30 per spegnere il rogo che si era verificato nell'edificio nel quale erano in corso alcuni lavori di rifacimento della copertura del tetto. Fortunatamente però non si erano registrati feriti. I condomini del palazzo di via Bourniquez a parte chiaramente l'ultimo piano, invece erano potuti rientrare in casa.
Al momento il Pm Claudio Martini avrebbe disposto il sequestro di tutta l'attrezzatura utilizzata dalla ditta sul tetto e gli immobili andati a fuoco e il Procuratore Capo della Repubblica Ubaldo Pelosi avrebbe aperto un procedimento a carico di ignoti per incendio colposo.
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