Nei periodi di maggior caldo e afa, non è raro notare cittadini torinesi e turisti bagnarsi nelle fontane pubbliche. A essere prese d'assalto sono soprattutto quelle piano strada in piazza Castello, dove ogni anno gli studenti usano festeggiare il termine dell'anno scolastico e dove moltissimi bambini sguazzano e giocano felici in costume e ciabattine.
Il Regolamento Comunale dice no
In generale si tratta di un comportamento tollerato ma, in teoria, vietato. Il Regolamento di Polizia Urbana, infatti, all'articolo 7 del Titolo II (Sicurezza e qualità dell'ambiente urbano) stabilisce il divieto di "compiere presso fontane pubbliche o comunque sul suolo pubblico operazioni di lavaggio" e di "immergersi nelle fontane pubbliche o farne altro uso improprio".
Multe da 25 a 150 euro
A lasciare spazio alla discrezionalità, in assenza di ulteriori approfondimenti, è proprio la parola immergersi. Non è chiaro, infatti, quali siano le fattispecie punibili dal regolamento: il rischio, però, è quello di incappare in una sanzione amministrativa con multe da 25 a 150 euro (ridotta a 50 euro se pagata entro i primi 60 giorni).
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