Imperia, presunta mazzetta di 3mila euro di Speranza al geometra Masi, il difensore Trevia: "Nessuna contestazione al mio assistito. In corso verifiche"

Accertamenti in corso da parte degli inquirenti imperiese a proposito di una presunta tangente di 3.000 euro promessa dall’imprenditore Vincenzo Speranza, titolare della 'Edilcantieri Srl, 'al geometra del Comune Marino Masi nell’ambito dell’appalto relativo ad alcuni lavori di manutenzione del cimitero di Oneglia.

Lo conferma il difensore di Speranza, l'avvocato Roberto Trevia: “Durante la deposizione di Speranza sono state richieste al mio assistito precisazioni su questo punto sulle quali si è innestata una ulteriore attività di verifica, ma non è stata mossa alcuna contestazione”. 

Secondo l’accusa sarebbe stata realizzata solo parte dei lavori il cui ammontare era di circa 25 mila euro mentre Masi, in cambio avrebbe ricevuto dei lavori da parte di 'Edilcantieri' all’interno della sua proprietà.

Per questa vicenda la settimana scorsa è stata disposta una nuova misura cautelare per Vincenzo Speranza, per frode nelle pubbliche forniture e corruzione. Per Speranza sono stati disposti gli arresti domiciliari mentre per il geometra Masi la sospensione dall'esercizio della funzione pubblica. La misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Imperia su richiesta della locale Procura della Repubblica è stata eseguita dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale.