Quasi 20 anni di minacce, insulti e vessazioni. E’ quanto ha dovuto subire e sta ancora subendo un amministratore del Comune di Ceriana. Si tratta di Paolo Roverio, vice Sindaco del piccolo centro della Valle Armea, che da moltissimi anni si trova di fronte a situazioni ambigue da parte di una vicina che oggi ha 80 anni.
Vere e proprie minacce sul piano fisico non se ne sono registrate (se non in maniera velata) ma si tratta di un vero e proprio stalking verbale, nei confronti dell’amministratore locale e della sua famiglia. Su cosa si baserebbe l’acredine della donna contro Roverio e la famiglia? Secondo il vice Sindaco per ragioni spicciole di vicinato.
Roverio ha presentato una quindicina di denunce e lamenta il fatto che la magistratura non intervenga per una serie di comportamenti sgradevoli nei suoi confronti, molti dei quali verbalizzati dai Carabinieri di Ceriana. “Io vorrei che qualcuno mi tuteli – dice Roverio – anche perché da casa sua urla e inveisce ogni giorno contro di noi. Abbiamo anche cercato un punto d’incontro, tra noi e lei alla presenza dei Carabinieri ma le tregue sono durate pochissimo”.
“Siamo disperati perché non sappiamo più a chi rivolgersi per ottenere giustizia – termina Roverio – e ci sentiamo in fortissimo disagio, anche nelle nostre attività dove tra l’altro ci perseguita con piccole ma fastidiose vessazioni, configurabili come un vero e proprio stalking. Abbiamo anche prove in cui insulta me e mia moglie ma, purtroppo, non riesco a trovare nessuno ci possa aiutare legalmente”.
Una situazione in cui le forze dell’ordine sono intervenute più volte ma sulla quale serve qualcuno che metta mano, sia per far vivere più tranquillamente il vice Sindaco (che è anche importante esponente della locale Protezione Civile) e la sua famiglia ma anche per evitare che possa trascendere.
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