Brucia la Calabria, a Reggio Calabria e Cosenza. Brucia Gorizia, dove sono state evacuate circa 500 persone. E bruciano la Toscana e la Liguria.
Il fronte più grave a Massarosa, in provincia di Lucca. Un incendio difficilissimo da gestire, che sta avanzando pericolosamente verso le abitazioni, in una zona molto estesa e impervia, che lambisce anche l'autostrada A11. Sono circa 300, al momento, le persone evacuate.
Hanno raggiunto la zona, partendo ieri verso le 22 dal comando provinciale di corso De Gasperi a Cuneo, nove vigili del fuoco della Granda, con cinque mezzi, due pick up più agili, e tre mezzi per gli incendi boschivi, dotati di autobotti di varia capienza.
La colonna mobile è stata inviata dalla Direzione generale di Torino, come spiega il resposabile ingegner Vincenzo Bennardo, ex comandante provinciale dei vigili del fuoco della Granda. "Il primo invio è stato da Torino, già il 19 luglio, sempre alla volta di Massarosa. Poi, ieri sera, è partita la colonna mobile da Cuneo, sempre per quell'area, dove l'incendio è davvero molto esteso. Verso la mezzanotte è invece partita la colonna mobile da Alessandria, questa volta in supporto dei colleghi che stanno operando in provincia di La Spezia, nell'area a ridosso della città. Tra Toscana e Liguria ci sono molti fronti. Ieri erano al lavoro 4 Canadair, oggi ne abbiamo 8, sui vari interventi, dalla Calabria a Gorizia".
C'è molta preoccupazione e si sta lavorando soprattutto per evitare che le fiamme raggiungano le numerose abitazioni sparse in tutta l'area. "E' una lotta contro il tempo. Come regione Piemonte, siamo in supporto con una trentina di uomini e una quindicina di mezzi. I vigili del fuoco sono un Corpo nazionale. Questa è una forza, perché siamo sempre pronti a partire e ad intervenire, dirottando le risorse e le forze dovunque ce ne sia bisogno", conclude Bennardo.
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