Condannato a 3 anni e 2 mesi di carcere, più 10 mila euro di risarcimento, un 19enne albanese accusato di tentato omicidio. Secondo le indagini compiute dai carabinieri sotto il coordinamento della Procura di Imperia, rappresentata dal pm Salvatore Salemi, il giovane ha accoltellato a Pontedassio un 17enne nel febbraio dello scorso anno.
Durante la propria requisitoria il pm ha richiesto al gup Massimiliano Botti la condanna dell’imputato a 4 anni e 8 mesi di reclusione. Il difensore, l’avvocato Ramadan Thairi, ha invece richiesto la riqualificazione del reato in lesioni.
Il gup ha stabilito che le condotte perpetrate si inquadrano nel reato di tentato omicidio. La vittima si è costituita parte civile ed era rappresentata dall'avvocato Piera Poillucci.
Secondo la ricostruzione effettuata dai militari dell’Arma, l’imputato sarebbe partito da Diano Marina, armato di coltello, insieme ad un amico, per raggiungere la vittima a Pontedassio. Si sarebbe trattato di una vera e propria spedizione punitiva in quanto il giorno prima un altro loro amico era stato picchiato con un pugno al volto.
La vittima, raggiunta al campo sportivo di Pontedassio, sarebbe stata costretta a mettersi in ginocchio e a chiedere scusa, ma al rifiuto del minorenne sarebbe nata una violenta lite. Il ragazzino prima è stato colpito prima alla nuca e poi alla schiena. I soccorritori lo trasportarono d’urgenza all’ospedale Santa Corona poiché il colpo gli aveva perforato un polmone.
In poche ore i Carabinieri individuarono il presunto aggressore che venne arrestato. Oggi si chiude quindi la prima fase processuale con la sentenza di condanna arrivata all’esito del processo celebrato con il rito abbreviato
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