“Emerge che l’impresa Edilcantieri Srl, società operante nell’edilizia facente capo a Speranza Vincenzo quale socio e amministratore unico, di cui risulta fattivo collaboratore il fratello Speranza Gaetano, sia stata illecitamente favorita dall’operato del pubblico ufficiale Dellerba Luigino, il quale , nella duplice veste di consigliere della Provincia di Imperia e sindaco del Comune di Aurigo ha esercitato la pubblica funzione in modo da favorire gli interessi personali di Speranza Vincenzo, in forza di uno stabile accordo criminoso per cui Dellerba in cambio dell’affidamento di lavori pubblici da parte della Provincia di Imperia e del Comune di Aurigo, in violazione della normativa di settore ha ricevuto in cambio…”.
Lo scrive in uno dei passaggi fondamentali il giudice Anna Bonsignorio, nella sua ordinanza con la quale ha disposto la convalida dell’arresto del sindaco di Aurigo Luigino Dellerba e dell’imprenditore Vincenzo Speranza, applicando la misura della custodia cautelare in carcere.
Nell'ordinanza appaiono anche numerosi contatti con dirigenti e funzionari pubblici finiti nelle intercettazioni che potrebbero finire nel registro degli indagati.
Dellerba, difeso dall’avvocato Carlo Fossati e Speranza (avvocati Roberto Trevia e Alessandro Moroni) sono indagati per corruzione “per avere Dellerba Luigino, in veste di sindaco del Comune di Aurigo, nonché di consigliere della Provincia di Imperia ricevuto a più riprese denaro, per avere commesso e per compiere atti contrari ai doveri d’ufficio, da Speranza Gaetano, fratello di Speranza Vincenzo e collaboratore di quest’ultimo nell’esercizio dell’attività di impresa. Nello specifico Dellerba Luigino, prima in veste di sindaco del comune di Aurigo, rivelava a Speranza Vincenzo i nominativi delle imprese invitate alla gara senza bando con procedura negoziata, per l’esecuzione di lavori di messa in sicurezza di porzione di territorio a rischio idrogeologico, compresa tra rio Banco-rio Funtanetta-via Piave per un importo totale lavori di 299.922, 24 euro, di cui 2 86.252,09 soggetti a ribasso ed 13.670,15 oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso, in tal modo consentendo a Speranza Vincenzo di accordarsi con le altre imprese invitate alla gara al fine di presentare l’offerta migliore, tanto che l’opera veniva aggiudicata alla Edilcantieri srl con contratto stipulato l’11 febbraio 2022, registrato dall’Agenzia delle entrate il successivo 18 febbraio 2022, per un importo dopo l’applicazione del ribasso, di 282.117, 36 euro, aggiudicazione che veniva illecitamente remunerata da Vincenzo Speranza con la consegna nelle mani di Dellerba Luigino ad opera di Speranza Gaetano, fratello di Vincenzo, della somma di 2000 euro (documentata da personale CC del Nucleo investigativo di Imperia in data 21. 03. 2022) nel piazzale antistante la Prefettura di Imperia facente seguito ad altra consegna di denaro, avvenuta allo stesso titolo in data imprecisata. Poi, in veste di consigliere della Provincia di Imperia, prometteva a Speranza Vincenzo l’affidamento diretto alla Edilcantieri di lavori per la realizzazione di un parcheggio in via Roosevelt, per conto della stessa Provincia, in violazione del principio di rotazione delle imprese, di cui all’art 1, comma 2 lettera a) D.L. 76/2020 (convertito con L.120/ 2020) fatto per il quale riceveva da Speranza Vincenzo la somma di 2mila in contanti, a seguito di un incontro tra il pubblico ufficiale e l’imprenditore presso gli uffici della Edilcantieri che veniva fatto oggetto di osservazione da parte della P.G. operante. Fatto accertato a Imperia il 25 11.2021 e permanente fino al 30 maggio 2022”.
Le carte parlano, poi, di una articolata indagine fatta di trascrizioni di numerose telefonate e conversazioni ambientali intercettate, che sostengono il grave quadro indiziario.
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