Prima notte nel carcere di Imperia per Luigino Dellerba, il sindaco di Aurigo e consigliere provinciale, tra gli uomini da sempre più vicini all’ex ministro Claudio Scajola, arrestato in flagranza di reato ieri mattina dai carabinieri del Nucleo investigativo insieme all’imprenditore Vincenzo Speranza che, invece si trova a Sanremo, per presunta tangente di 2 mila euro.
La mazzetta sarebbe stata versata a Dellerba da Speranza per agevolarlo nell’assegnazione diretta di un lavoro pubblico per un importo cosiddetto 'sottosoglia', quindi non soggiacente alle regole che disciplinano le gare d’appalto. Radio carcere riporta che Luigino Dellerba è apparso provato ma tranquillo, sicuro di poter provare la sua estraneità ai fatti che gli sono contestati.
Attualmente, dopo essere stato sottoposto a tampone per il covid, si trova nel cosiddetto regime di ‘domiciliazione fiduciaria’, ovvero in isolamento. Trascorsi 5 giorni, se il tampone si confermerà negativo, sarà trasferito nella sezione insieme agli altri detenuti, sempreché, nel frattempo, il suo legale, Carlo Fossati, non avrà chiesto e ottenuto, nell’interrogatorio di garanzia, che seguirà all’udienza di convalida dell’arresto, la scarcerazione del suo assistito. Ieri Luigino Dellerba, 65 anni, dopo aver varcato la soglia della casa circondariale del capoluogo è stato sottoposto a controllo medico di rito e oggi riceverà la visita dello psicologo del carcere. Ieri sera il menù della cena cucinato da detenuti che hanno la qualifica di cuochi prevedeva brodo come primo piatto e wurstel con verdure di secondo.
Il pranzo di oggi, invece, è stato a base di pasta, carne e verdure. Come colazione l’amministrazione carceraria fornisce latte o caffè con la possibilità di acquistare biscotti nello spaccio interno, avvalendosi dello ‘spesino’ un detenuto che si occupa di fare la spesa per i compagni. Tornando ai momenti dell’arresto i militari dell’Arma lo hanno fermato in via De Sonnaz all’uscita della sede della Edil Cantieri, la società di Vincenzo Speranza.
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