Il Nazionale

Cronaca | 30 maggio 2022, 15:51

Picchiò la madre e minacciò il padre: 40enne condannato a 4 anni di carcere

L'uomo era stato chiamato a giudizio davanti al Tribunale di Cuneo per lesioni, minacce e maltrattamenti. Gli episodi a Borgo San Dalmazzo

Picchiò la madre e minacciò il padre: 40enne condannato a 4 anni di carcere

Botte alla madre e minacce al padre. Queste le accuse che hanno portato il Tribunale di Cuneo a condannare il 40enne L. M. a 4 anni di reclusione. All’uomo la Procura della Repubblica contestava anche maltrattamenti su entrambi i genitori con episodi che secondo l’accusa si erano registrati in Borgo San Dalmazzo, protratti per circa un anno a partire dal 2019 .

Stando alla la ricostruzione fornita in aula da un testimone, un amico di famiglia, il padre gli aveva confidato di aver paura del figlio perché questi lo avrebbe minacciato più volte: “Mi aveva detto che dormiva vestito e con le scarpe per poter scappare non appena L. fosse arrivato a casa. Era terrorizzato. Una volta ho visto la madre con dei lividi addosso: lei diceva di essere caduta, ma il padre sosteneva fosse stata picchiata dal figlio. So che ha avuto problemi di tossicodipendenza”.

L.M. ha sostenuto che l’amico di famiglia aveva in realtà plagiato i suoi genitori. “Mia madre dopo aver denunciato mio padre è venuta a vivere con me”. A confermare la tesi difensiva l’ex compagna dell’imputato, che ha riferito che i rapporti con i genitori sarebbero sempre stati buoni.

Per l’uomo il pubblico ministero aveva chiesto la condanna con una pena pari a 4 anni di reclusione, mentre il difensore, l’avvocato Giulia Dadone, ha chiesto per lui l’assoluzione: "L'imputato si è preso cura di sua madre, pur coi limiti e con le problematiche che ha: non solo facendole la spesa, ma occupandosi di tutto quello che c’era da fare per un soggetto non autosufficiente in casa. Il padre ha fatto la sua comparsa solo qualche anno fa perché senza soldi e alcolista: contro di lui c’è una denuncia della stessa madre per maltrattamenti e ci sono precedenti. In incidente probatorio dice di non aver ricevuto minacce: l'amico di famiglia, nonostante fosse stato sentito in prossimità dei fatti, solo oggi ricorda le confidenze ricevute dal padre, che ha ritirato la denuncia dopo aver cambiato casa e incurante che la madre rimanesse col figlio".  

redazione

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