Il Nazionale

Cronaca | 26 maggio 2022, 10:07

Imperia, inflitti tre anni di carcere all'ex candidato a sindaco di Sanremo Alessandro Condò: era accusato di aver abusato sessualmente di una paziente

Lo ha deciso il Tribunale, Indellicati presidente, che ha stabilito anche l'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e la sospensione dall'attività di massoterapista per la durata della pena

Imperia, inflitti tre anni di carcere all'ex candidato a sindaco di Sanremo Alessandro Condò: era accusato di aver abusato sessualmente di una paziente

Si è chiuso con una condanna a 3 anni di carcere il processo a carico di Alessandro Condò, ex candidato a sindaco di Sanremo e massoterapista, accusato di violenza sessuale aggravata. Lo ha deciso stamani il Tribunale di Imperia, presieduto da Carlo Indellicati. 

L'uomo è stato denunciato da una ragazza rumena che si era recata nel suo studio per alcuni trattamenti di massofisioterapia. Durante una seduta, stando all'accusa mossa dalla Procura rappresentata dal pm Enrico Cinnella Della Porta , il professionista l'avrebbe molestata sessualmente e in particolare si sarebbe abbassato i pantaloni per poi appoggiare i genitali nella mano della paziente mentre la stessa si trovava in posizione supina sul lettino.

Il Collegio ha disposto per l'imputato inoltre, l'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e la sospensione dell'esercizio della professione per la durata della pena e nel contempo e il pagamento di una provvisionale di 5 mila euro a favore della parte civile, rappresentata dal legale Gianluca De Marco, e il pagamento delle spese processuali.

Per Condò, difeso dall'avvocato Alberto Pezzini, il pm Cinnella Della Porta aveva richiesto una condanna a 3 anni e 6 mesi di reclusione. "Il racconto della persona offesa è preciso, lucido e coerente. La vittima è assolutamente credibile. Inoltre, non vi sono motivi che comprovino alcun astio nei confronti dell'imputato e soprattutto perchè questa donna avrebbe dovuto mettersi in una condizione imbarazzante o quantomeno scomoda per la sua vita?". Questo uno dei passaggi chiave della requisitoria dell'accusa. 

 

"Condò, ha chiosato il pm, ha poi inviato un messaggio alla paziente con scritto 'non sono riuscito a controllarmi, ti ho mancato di rispetto"Parole queste che per la Procura sono state delle vere e proprie scuse per quanto accaduto. 

Diego David

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